Wood Mackenzie: tra il 2024 e il 2032 previsti 350 GW di nuova potenza fotovoltaica annua a livello globale

by editore

Tra il 2024 e il 2032, la nuova potenza fotovoltaica installata dovrebbe attestarsi in media sui 350 GW all’anno. È quanto si legge nell’analisi condotta da Wood Mackenzie, secondo cui ci sarà un picco di installazioni per un totale di 371 GW nel 2025 e nel 2030.

Nel 2024, secondo la società di analisi, il tasso di crescita del mercato del fotovoltaico rallenterà. Si passerà da un comparto in forte crescita a un settore maturo con un tasso di sviluppo più contenuto. E questo trend proseguirà per i prossimi otto anni, in controtendenza rispetto alla rapida crescita registrata nell’ultimo decennio.

In particolare secondo la società la crescita media annua dal 2019 al 2023 è stata del 28%. Per il periodo 2024-2028 questa crescita sarà meno vivace, con alcuni anni di contrazione. “Il mercato solare globale sta seguendo una tipica curva a S”, si legge nel report di Wood Mackenzie. “Negli ultimi anni, la crescita è salita lungo la parte più ripida della curva. A partire dal 2024, il settore ha superato il punto di inflessione, caratterizzato da un modello di sviluppo più lento. È naturale che il tasso di crescita rallenti con l’aumentare della maturità del settore”.

Wood Secondo la società di ricerca, pochi mercati importanti stanno guidando questo modello di crescita globale. Tra essi i Paesi europei, che hanno visto una crescita annuale delle installazioni del 38% nel 2022 e del 26% nel 2023. Nei prossimi cinque anni l’Europa dovrebbe registrare una crescita media annua del 4%.

La società di analisi prevede inoltre che la produzione da fotovoltaico dovrà affrontare una sorta di resa dei conti nel 2024. Con il moltiplicarsi delle installazioni solari a livello mondiale, è cresciuta anche la capacità di produzione. Negli ultimi anni molti Paesi hanno ampliato in particolare la produzione di moduli. Ma questa espansione è stata trainata principalmente dalla Cina. La capacità produttiva di moduli è triplicata negli ultimi due anni, arrivando a oltre 1 TW. Con una previsione di installazioni solari globali annue di circa 350 GW per il prossimo decennio, la capacità di produzione di moduli della Cina è già quasi tre volte superiore a quella globale. L’eccesso di offerta ha portato i prezzi dei moduli cinesi ai minimi storici già nel 2023.

Wood Mackenzie sostiene pertanto che il basso costo dei moduli cinesi metterà in discussione i piani di sviluppo di quei Paesi intenzionati a costruire centri produttivi nazionali. La società prevede quindi che molti impianti pianificati non saranno effettivamente realizzati ma anche che gli impianti esistenti avranno difficoltà a rimanere operativi a causa dei costi che renderanno il business sempre meno sostenibile.

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