Il ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha approvato le regole operative del meccanismo Energy Release. Confermati anche gli schemi di contratto relativi all’anticipazione triennale dell’energia da parte del GSE. Il provvedimento consente di accelerare lo sviluppo di nuova capacità da fonti rinnovabili e, allo stesso tempo, di ridurre i costi energetici per le imprese energivore. In base alle nuove regole, le aziende potranno beneficiare, per il triennio 2025-2027, di forniture di energia elettrica a prezzo calmierato pari a 65 euro al MWh.
Energy Release, nel 2026 la procedura competitiva
Il GSE procederà entro il 2025 alla stipula dei contratti di anticipazione con le imprese beneficiarie, assicurando l’erogazione dell’energia agevolata a partire dal 1° gennaio. Nei primi mesi del 2026 sarà avviata la procedura competitiva per l’assegnazione degli obblighi di realizzazione dei nuovi impianti rinnovabili destinati alla restituzione ventennale dell’energia anticipata.
Tempistiche per i nuovi impianti da FER
Gli impianti dovranno essere completati entro 40 mesi dalla firma dei contratti, garantendo così il pieno allineamento con gli obiettivi di incremento della produzione da fonti rinnovabili e di rafforzamento della sicurezza energetica nazionale.
«Sosteniamo la competitività delle nostre imprese e acceleriamo nuovi investimenti nelle rinnovabili», dichiara il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto. «Con l’Energy Release mettiamo a disposizione delle aziende energivore energia a prezzo stabile e accessibile, mentre contestualmente stimoliamo la realizzazione di nuovi impianti rinnovabili che rafforzano l’indipendenza energetica del Paese. È una misura che coniuga sicurezza, sostenibilità e realismo economico, in linea con la strategia energetica nazionale».
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