Tar Lazio: via libera all’impianto FV da 140 MWp nel viterbese

by editore

Con una sentenza emessa il 19 luglio, il Tar del Lazio ha accolto il ricorso della società Atlante srl contro il provvedimento del Ministero della cultura. Quest’ultimo lo scorso settembre 2021 aveva negato la procedura di Via per la realizzazione di un parco fotovoltaico in provincia di Viterbo.

A seguito di questa sentenza quindi sarà possibile realizzare l’installazione. Il parco sorgerà nel comune di Canino e avrà una potenza pari a 139,56 MWp coprendo circa 168 ettari di superficie.

L’installazione sarà realizzata all’interno di terreni di proprietà del Sovrano militare ordine di Malta (Smoa), dove è presente anche una azienda agricola. La società Atlante srl ha acquisito dallo Smoa i diritti di superficie e servitù necessari per circa 200 ettari.

La Soprintendenza era intervenuta per tutelare la chiesa di San Giovanni Battista e altre strutture ad essa collegate che sorgono all’interno della tenuta agricola rientrante nei terreni dello Smoa. Per questo il Ministero della cultura aveva emesso un decreto ponendo dei vincoli alla realizzazione del parco fotovoltaico.

Accogliendo il ricorso di Atlante srl, il Tar del Lazio ha sentenziato che il decreto del Ministero della cultura “è incorso nel contestato deficit di motivazione, tanto per il verso della omogeneità delle parti del compendio raggiunte dal vincolo diretto, tanto per quello del particolare interesse storico e artistico dei beni vincolati. Ne consegue l’annullamento del dm impugnato”.

Per questo nei giorni scorsi la società Atlante ha inviato una lettera all’Area di Valutazione impatto ambientale della Regione Lazio. E ha chiesto “che sia data esecuzione a quanto disposto dalla sentenza, e pertanto, sia tempestivamente riavviato il procedimento”.

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