All’interno del numero di maggio di SolareB2B, la redazione ha realizzato un approfondimento sul tema dell’Energy Release 2.0. Il provvedimento consente alle imprese elettrivore di chiedere al GSE un anticipo di energia elettrica a prezzo fisso e calmierato per tre anni. Prezzo che è inferiore alla media di mercato e che mette al riparo dalle fluttuazioni. Per questo il bando è stato un successo, con 559 istanze che hanno coinvolto 3.400 soggetti e una richiesta di energia di oltre 70 TWh. I soggetti coinvolti, in cambio, devono realizzare entro 40 mesi un impianto da fonte rinnovabile di almeno 200 kWp. Se da un lato la misura sostiene la competitività delle aziende italiane, dall’altra le coinvolge come protagoniste nella decarbonizzazione dell’intero paese.
Hanno partecipato all’inchiesta Arturo Lorenzoni dell’Università di Padova (membro del Comitato Tecnico Scientifico di Italia Solare), Eugen Psaier (CEO di psaier.energies), Filippo Fontana (fondatore e direttore operativo di Vexuvo), Gianluca Miccoli (CEO di Aiem Srl), Maurizio Delfanti del Politecnico di Milano (membro del Comitato Tecnico Scientifico di Italia Solare), Michelangelo Lafronza (segretario di Anie Rinnovabili) e Paolo Rocco Viscontini (presidente di Italia Solare).
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