Al 1° luglio 2021, risultano 24.503 interventi legati al Superbonus per un valore di quasi 3,5 miliardi di euro. Rispetto alle rilevazioni riguardanti il mese maggio emerge inoltre un aumento del 32% in termini di numero di interventi e del +39,7% sul valore degli stessi. È quanto emerge dall’analisi di Saie Bari, la fiera delle costruzioni che si tiene dal 7 al 9 ottobre 2021 presso la Nuova Fiera del Levante di Bari, sulla base dei dati elaborati dall’Ance, che ha fatto il punto sugli effetti del Superbonus 110%. Tra le regioni che più hanno sfruttato il Superbonus spicca la Lombardia (con 3.293 interventi per un valore di 507 milioni di euro), seguita dal Veneto (3.111 interventi per 353 milioni di euro) e dal Lazio (2.383 interventi per 310 milioni di euro). Buone le performance delle quattro regioni meridionali più popolose: Sicilia, Puglia, Campania e Calabria, che si collocano tutte tra le prime dieci. L’elaborazione Ance su dati Enea restituisce la fotografia di un incentivo che piace sia quando si tratta di interventi su edifici condominiali – che determinano il 43% circa del valore degli interventi e che sono caratterizzati da un importo medio che supera i 500mila euro – sia quando si tratta di edifici unifamiliari (35%) che di unità immobiliari indipendenti (22%).
Il presidente di Ance, Gabriele Buia, ha dichiarato: «Occorre avere notizie certe sulla proroga del Superbonus, la cui decisione è slittata alla Legge di Bilancio: si tratta di una misura indispensabile per la crescita e per la riqualificazione degli edifici che propria ora dopo una partenza faticosa sta accelerando con oltre 3,5 miliardi di interventi avviati. Così come bisogna sostenere le imprese e dare loro strumenti necessari per poter operare in un mercato aperto, trasparente e concorrenziale».