Nuove tariffe per gli utenti industriali: Italia Solare contesta e scrive al Presidente della Repubblica

by editore
Milano

Italia Solare ha inviato una lettera al Presidente della Repubblica per scongiurare l’ennesima manovra del Governo contro l’autoconsumo e l’efficienza energetica con le nuove tariffe per gli utenti industriali. Dopo l’approvazione della riforma delle tariffe elettriche per gli utenti domestici da parte dell’Autorità per l’Energia, il Governo si appresta a chiedere la fiducia sul decreto Legge Mille-Proroghe nel quale sono previste agevolazioni per gli utenti elettrici industriali.

“Si tratta di agevolazioni condivisibili ma insensate per la forma con la quale sono state concepite”, si legge in una nota dell’associazione.

“Il Governo, nella formulazione originaria del DL Mille-Proroghe, aveva previsto che per i soli clienti in alta tensione la componente più significativa delle tariffe elettriche, che sono gli oneri generali di sistema, non fosse più commisurata solo al consumo di energia. Tale norma era evidentemente del tutto inconferente al Mille-Proroghe non essendo riferita ad alcun termine da prorogare e mancava completamente dei requisiti di necessità e urgenza richiesti dall’articolo 76 della Costituzione.

Quindi attraverso lo strumento privilegiato del Decreto Legge si era stabilito un principio strategico di politica energetica volto a penalizzare l’autoproduzione di energia elettrica e l’efficienza energetica. Infatti, nella misura in cui le componenti della tariffa non sono a consumo non vi è convenienza a consumare meno energia con interventi di efficienza o con autoproduzione di energia.

In sede di conversione il Governo non ha stralciato tale norma come avrebbe dovuto doverosamente fare, ma ne ha esteso la portata alle tariffe elettriche su tutti i livelli di tensione. Con questa norma, di fatto approvata in assenza di qualsiasi contraddittorio parlamentare, si sgancia il costo dell’elettricità rispetto al consumo di elettricità e si mina così gravemente la convenienza di interventi di efficienza energetica e di autoproduzione, che andrebbero invece incentivati”.

Paolo Rocco Viscontini, presidente di Italia Solare, ha dichiarato: «Includere in un decreto legge scelte chiave di politica energetica per le quali non vi è alcuna necessità e urgenza è una grave violazione delle prerogative del Parlamento e un assalto alla Costituzione, oltre che, nel merito, l’ennesima dimostrazione che il Governo Renzi si preoccupa solo ed esclusivamente degli interessi delle lobby dell’energia da fonte fossile continuando a penalizzare fonti rinnovabili, fotovoltaico in primis, ed efficienza energetica».

(s3)

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