Longi: nel 1H 2023 venduti 26 GW di moduli FV (+47%); ricavi a +28%

by editore

Nei primi sei mesi del 2023, Longi ha registrato ricavi per 64,5 miliardi di yuan (circa 8,3 miliardi di euro), in crescita del 28,36% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. L’utile netto è invece stato pari a 9,1 miliardi di yuan (circa 1,18 miliardi di euro), in crescita del 41,63% anno su anno.

Nella prima metà del 2023, con il rapido calo dei prezzi del silicio policristallino, i prezzi dell’intera catena industriale hanno registrato una tendenza al ribasso. Di conseguenza ci si aspetta un trend similare anche per i profitti.

In riferimento alle vendite, nella prima metà del 2023 Longi ha venduto 52,05 GW di wafer in silicio monocristallino a livello globale. Il dato è in crescita del 31,37% rispetto allo stesso periodo del 2022 quando le vendite di questi componenti si erano attestate a 39,62 GW. Del totale dei wafer venduti, 22,98 GW sono stati destinati a Paesi terzi mentre 29,07 GW sono stati venduti nel mercato domestico.

Nel primo semestre dell’anno l’azienda ha inoltre venduto 26,64 GW di moduli monocristallini. Di questi, 26,49 GW venduti al di fuori dei confini nazionali e 0,15 GW per uso interno. Il totale di moduli venduti nei primi sei mesi dell’anno è in crescita del 47,84% rispetto a quanto registrato nello stesso periodo dello scorso anno (18,02 GW).

Seguendo il principio “produzione di massa, sviluppo ed esplorazione”, nella prima metà del 2023 Longi ha presentato il modulo ad alta potenza Hi-MO 7 basato sulla tecnologia Hpdc. L’azienda ha così differenziato il suo portafoglio prodotti: i moduli Hi-MO 5 e Hi-MO 7 sono indirizzati a impianti utility scale mentre i moduli Hi-MO 6 pensati per il mercato della generazione distribuita. Dal 2012 fino a giugno 2023, Longi ha investito oltre 20 miliardi di yuan nella ricerca e nello sviluppo (2,5 miliardi di euro). Grazie a questi investimenti, le celle solari tandem in silicio cristallino e perovskite hanno raggiunto un’efficienza di conversione del 33,5%.

Attualmente inoltre, stando alle previsioni di diverse istituzioni, la capacità produttiva di materiali in silicio, wafer in silicio, celle per batterie e vari componenti supererà entro la fine del 2023 gli 800 GW. Tuttavia il contesto commerciale internazionale è in fase di cambiamento, con catene di approvvigionamento più localizzate e barriere commerciali più complesse per l’industria fotovoltaica cinese. Di conseguenza, c’è incertezza per i prodotti fotovoltaici importati nei mercati internazionali come Stati Uniti, Europa e India.

Nonostante il periodo di incertezza, Longi ha continuato a promuovere operazioni stabili per prevenire i rischi operativi. Alla fine di giugno 2023, il rapporto tra attività e passività dell’azienda era del 55,99%. Rispetto al 70% o più del settore, Longi ha dunque mantenuto una buona capacità di pagamento dei debiti. Anche per questo ha ricevuto classificazione AAA nel PV ModuleTech bankability report redatto da PV-Tech e riferito al secondo trimestre del 2023. Un risultato che l’azienda ha ricevuto per il 14° trimestre consecutivo.

Da segnalare inoltre che ad agosto l’iniziativa indipendente Science Based Targets (SBTi) ha approvato gli obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2 di Longi. Con questa approvazione, l’azienda è diventata una delle 4.600 aziende che fanno parte della SBTi nonchè la prima azienda fotovoltaica cinese ad aver ottenuto questa convalida ufficiale.

Longi, nello specifico, ha partecipato ufficialmente all’SBTi e si è impegnata a fissare un obiettivo a breve termine nel 2020. L’anno seguente ha pubblicato il testo “2021 Climate Actions of Longi” che evidenzia i suoi target in seno all’iniziativa SBTi: entro il 2030, in particolare, le emissioni di gas serra all’interno del suo perimetro operativo devono ridursi del 60% rispetto a quelle registrate nel 2020. Con l’approvazione dello scorso agosto, Longi si allinea all’obiettivo di 1,5℃ previsto dall’Accordo di Parigi.

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