Muffin aggiorna i lettori di SolareB2B su bandi e finanziamenti a disposizione del mercato fotovoltaico. Le imprese italiane possono usufruire di numerose opportunità di incentivi a supporto dell’installazione di impianti solari.
Nello specifico questi programmi forniscono sostegni finanziari significativi per promuovere la sostenibilità e l’innovazione all’interno del tessuto imprenditoriale del Paese. Ecco dunque l’aggiornamento da parte di Muffin degli strumenti a disposizione con indicazione su requisiti, spese ammissibili e scadenze.
Voucher digitali e Transizione energetica 2025 – Cciaa del Gran Sasso d’Italia
Il bando della Camera di Commercio del Gran Sasso d’Italia sostiene le PMI nella doppia transizione digitale ed ecologica, promuovendo interventi di innovazione tecnologica e soluzioni per il risparmio energetico. Ciò include interventi di efficienza energetica, l’introduzione di fonti di energia rinnovabile e la partecipazione a Comunità Energetiche Rinnovabili.
Beneficiari: Micro, piccole e medie imprese con sede legale nella circoscrizione territoriale della CCIAA del Gran Sasso d’Italia, corrispondente alle province de L’Aquila e Teramo.
Spese ammissibili: La misura finanzia sia la realizzazione di interventi di innovazione digitale (robotica, AI, IoT, stampa 3D, cybersecurity, big data, blockchain, ecc.) sia l’acquisizione di servizi di consulenza e formazione, da parte di figure altamente qualificate e competenti, finalizzati a favorire:
– Razionalizzazione dell’uso di energia da parte delle imprese: tramite interventi di efficienza energetica per la riduzione dei consumi e delle emissioni di gas clima-alteranti.
– Realizzazione di sistemi di autoproduzione da Fonti di Energia Rinnovabile (FER): anche tramite la partecipazione a Comunità Energetiche Rinnovabili (CER).
In particolare, sono ammissibili le spese per servizi di consulenza (audit energetici, analisi forniture, monitoraggio consumi, piani di efficienza, sistemi ISO 50001, studi di fattibilità, CER, tecnologie 4.0, Energy Manager) e/o formazione (conseguimento della qualifica di Energy manager per risorse interne) relativi agli interventi previsti dal bando. L’investimento minimo richiesto è pari a 3.000 euro.
Agevolazioni: Contributo a fondo perduto sotto forma di voucher, fino al 70% delle spese ammissibili e con un importo massimo di 5.000 euro per impresa. Prevista una premialità di 250 euro per le imprese in possesso del rating di legalità. Il contributo rientra nel regime di “de minimis”.
Scadenze: Le domande possono essere inviate dalle ore 10:00 del 16 giugno 2025 fino alle ore 12:00 del 4 luglio 2025. La procedura è a sportello, secondo l’ordine cronologico di presentazione.
Fondo Veneto Energia – Sezione Efficientamento Energetico
La Regione Veneto, attraverso il Fondo Veneto Energia, sostiene interventi di efficientamento energetico negli impianti produttivi e negli immobili aziendali, con l’obiettivo di ridurre i consumi energetici e promuovere l’autoproduzione da fonti rinnovabili. La misura prevede una combinazione di contributo a fondo perduto e finanziamento agevolato.
Beneficiari: Imprese con sede operativa in Veneto che hanno la disponibilità dell’immobile oggetto dell’intervento.
Spese ammissibili: Sono finanziabili progetti che prevedano almeno uno dei seguenti interventi:
efficientamento energetico dei cicli produttivi (macchinari elettrici, apparecchi LED, pompe di calore, inverter, ecc.);
efficientamento degli edifici (coibentazioni, serramenti, schermature solari, impianti di riscaldamento e/o raffreddamento non alimentati da combustibili fossili); installazione di impianti di energie rinnovabili per l’autoconsumo e/o la produzione dell’energia necessaria ad alimentare i cicli produttivi (es. impianti fotovoltaici), solo se abbinati ad almeno uno degli interventi di efficientamento sopra indicati; sistemi di rilevazione, monitoraggio e modellizzazione dei consumi energetici.
Tutti i progetti devono essere supportati da una diagnosi energetica redatta a partire dal 1° gennaio 2024, che individui le inefficienze e le misure da attuare. L’investimento deve essere compreso tra 100.000 e 1 milione di euro e garantire una riduzione minima del 30% del consumo di energia primaria o delle emissioni di gas serra.
Agevolazioni: L’aiuto consiste in: contributo a fondo perduto pari al 20% dell’investimento; finanziamento agevolato fino al 100% dell’investimento, di cui il 50% a tasso zero e il restante a tasso convenzionato. Durata da 36 a 84 mesi, con preammortamento massimo di 18 mesi.
Scadenze: La misura è già attualmente ed è possibile presentare domanda di agevolazione fino ad esaurimento delle risorse tramite banche, confidi o associazioni imprenditoriali. La valutazione avviene con procedura a sportello, seguendo l’ordine di presentazione.
Per maggiori informazioni, gli esperti di Muffin sono a disposizione a questo link.