Terna: investiti 3,2 miliardi di euro in dieci anni per rafforzare le reti in Puglia

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Lo scorso 16 luglio a Bari Terna ha illustrato a Regione Puglia il suo Piano di Sviluppo della rete elettrica nazionale 2025-2034. Durante l’incontro Terna ha illustrato, al vicepresidente della Giunta Regionale e Assessore al Bilancio Raffaele Piemontese, all’Assessore all’Ambiente Serena Triggiani e ai direttori e dirigenti dei Dipartimenti interessati, gli interventi per la regione previsti dal Piano.

Terna: 3,2 miliardi di euro per la Puglia

Il Piano di Terna per la Puglia, che prevede investimenti per circa 3,2 miliardi di euro nel prossimo decennio. Si tratta del secondo investimento più alto tra tutte le regioni italiane, dopo la Sicilia. Punto centrale dell’intervento previsto da Terna è la Programmazione Territoriale Efficiente, un modello innovativo grazie al quale è possibile gestire in modo coordinato e sostenibile le sempre crescenti richieste di connessione, e quindi garantire uno sviluppo sinergico e ottimizzato degli impianti di produzione e di consumo, ma anche dell’infrastruttura. Il Piano prevede inoltre la realizzazione di opere strategiche per rafforzare la sicurezza del sistema e la capacità di trasporto dell’energia sul territorio della Regione, per assicurare una migliore integrazione delle fonti rinnovabili e la riduzione delle congestioni di rete.

Potenziamento delle reti

Tra i principali interventi previsti da Terna in Puglia si distingue la Dorsale Adriatica che collegherà Foggia e Forlì, e garantirà il rafforzamento del corridoio adriatico per i transiti di energia e permettendo un incremento sostanziale della capacità di scambio. Grazie alla realizzazione dell’elettrodotto in corrente continua, che sfrutterà la tecnologia Hvdc (High Voltage Direct Current), sarà possibile una maggiore integrazione della capacità rinnovabile prevista nei prossimi anni, garantendo una rete più stabile, robusta e sostenibile.

Verso il GR.ITA.2

La Regione Puglia dispone di un sistema di trasmissione elettrica primario composto da due dorsali, uno da 380 kV tra le stazioni elettriche di Foggia e Galatina ed altri elettrodotti 380 kV che collegano la rete elettrica pugliese alla rete delle regioni limitrofe nonché alla rete greca tramite il collegamento denominato Gr.Ita.

Terna ha avviato ad ottobre 2023 la consultazione pubblica per il GR.ITA.2, il nuovo elettrodotto in corrente continua tra Italia e Grecia. Il collegamento sarà composto da due cavi sottomarini di circa 240 km e potenza fino a 1.000 MW tra l’approdo in Puglia (Melendugno) e l’approdo in Grecia (Tesprozia) e due elettrodotti terrestri in corrente continua di 50 km che uniranno la stazione di Galatina all’approdo di Melendugno.

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