Muffin aggiorna i lettori di SolareB2B su bandi e finanziamenti a disposizione del mercato fotovoltaico. Le imprese italiane possono usufruire di numerose opportunità di incentivi a supporto dell’installazione di impianti solari.
Nello specifico questi programmi forniscono sostegni finanziari significativi per promuovere la sostenibilità e l’innovazione all’interno del tessuto imprenditoriale del Paese. Ecco dunque l’aggiornamento da parte di Muffin degli strumenti a disposizione con indicazione su requisiti, spese ammissibili e scadenze.
Regione Sardegna – Efficienza Energetica ed Energie Rinnovabili 2025
La Regione Autonoma della Sardegna con il presente Avviso sostiene la transizione energetica delle imprese sul proprio territorio regionale, attraverso interventi per l’efficientamento energetico e la produzione da fonti rinnovabili. L’obiettivo è ridurre le emissioni climalteranti, migliorare le prestazioni energetiche degli edifici e dei processi produttivi e incentivare l’autoconsumo tramite impianti FER e sistemi di accumulo. L’iniziativa si inserisce nella Priorità 3 “Transizione verde” del PR Sardegna Fesr 2021-2027, con riferimento alle Azioni 3.1.1 e 3.2.1. Il bando, qui di seguito descritto, conta di un’importante dotazione finanziaria, pari a 29 milioni di euro.
Beneficiari
Possono beneficiare delle agevolazioni le micro, le piccole e le medie imprese che alla data di presentazione della domanda siano iscritte e attive nel Registro delle Imprese presso la Cciaa territorialmente competente da almeno due anni. L’investimento deve essere riferito ad uno dei codici Ateco espressamente previsti dal bando, a cui si rimanda per un maggiore dettaglio. Le imprese devono, inoltre, possedere almeno due bilanci chiusi ed approvati.
Spese ammissibili
Gli interventi agevolabili si differenziano in base all’azione di riferimento.
Per l’Azione 3.1.1 Elettrificazione dei consumi ed efficientamento energetico nelle imprese – Sub Azione 3.1.1 b “Interventi di sostegno alle imprese per la transizione energetica” si possono agevolare i seguenti tipi di investimento:
- interventi di razionalizzazione dei cicli produttivi e utilizzo efficiente dell’energia;
- interventi di adeguamento e rinnovo degli impianti;
- interventi di efficientamento energetico di edifici delle imprese;
- installazione di sistemi di building automation connessi agli interventi di efficientamento;
- sviluppo di processi innovativi volti al risparmio energetico, compresa l’eventuale ingegnerizzazione di nuove linee di produzione efficienti.
In riferimento all’Azione 3.2.1. Promozione dell’utilizzo delle energie rinnovabili, eolica, solare, marina, sono agevolabili i seguenti tipi di investimento:
- impianti di cogenerazione ad alto rendimento;
- impianti di nuova costruzione alimentati da fonti rinnovabili, per la produzione di energia elettrica attraverso lo sfruttamento dell’energia solare, con relativa installazione sulla copertura di edifici esistenti;
- impianti alimentati da fonti rinnovabili per la produzione di energia termica, comprese le pompe di calore conformi alla Direttiva 2018/2001 – ALL. VII, attraverso lo sfruttamento dell’energia dell’ambiente, geotermica, solare termica o da biomassa, questi ultimi realizzati in zone non soggette a procedure di infrazione;
- sistemi di accumulo/stoccaggio dell’energia prodotta che assorbano, su base annua, almeno il 75% dell’energia prodotta da un impianto di generazione a fonte rinnovabile direttamente connesso.
Il progetto di investimento deve avere un importo minimo pari a 20.000 euro e massimo pari a 500.000 euro.
Agevolazioni
L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto. Il beneficiario potrà scegliere se richiedere l’incentivo o in regime di aiuto “de minimis” (Reg. UE n. 2023/2831), oppure in regime di “esenzione” (Reg. UE n. 651/2014). L’aliquota in esenzione varia sia in base alla dimensione d’impresa, sia in base alle spese agevolabili a cui ci si riferisce, avendo un range da un minimo del 40% di copertura, ad un massimo del 65%.
Scadenze
Le domande possono già essere presentate e fino al 30 giugno 2026, salvo esaurimento anticipato delle risorse. Le domande sono valutate seconda una procedura valutativa a sportello, secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande di agevolazione previa valutazione di ammissibilità.
Regione Sicilia – Sicilia efficiente: meno consumi, più futuro
La Regione Sicilia promuove, con l’Azione 2.1.2 del PR Fesr 2021-2027, e con una dotazione pari ad oltre 89 milioni di euro, interventi per la riduzione dei consumi energetici e la produzione di energia rinnovabile nelle imprese, con particolare attenzione all’installazione di impianti fotovoltaici e sistemi di accumulo. Obiettivo centrale: migliorare le performance ambientali e ridurre i costi energetici delle imprese, in linea con i principi Dnsh e “climate proofing”.
Beneficiari
Micro, piccole e medie imprese (Mpmi) con sede operativa in Sicilia. Devono avere un’unità produttiva localizzata e operativa in Sicilia alla data della prima richiesta di erogazione o anticipazione e almeno 3 bilanci approvati o documentazione equivalente.
Spese ammissibili
I progetti ammissibili devono riguardare:
- Efficientamento energetico dei processi produttivi
- Efficientamento energetico degli edifici
- Sostituzione di impianti e macchinari con soluzioni più efficienti
- Realizzazione di impianti da fonti rinnovabili per autoconsumo.
Tra le spese agevolabili possiamo menzionare: impianti fotovoltaici per l’autoproduzione, sistemi di accumulo, LED, pompe di calore, inverter, impianti di climatizzazione ad alta efficienza, coibentazione, automazione e sistemi di controllo energetico. Sono inclusi altresì i costi tecnici (progettazione, collaudi, direzione lavori, nonché la stessa diagnosi energetica) fino al 10% del progetto. L’investimento minimo ammissibile deve essere almeno pari ad 50.000 euro e sarà agevolabile fino ad un massimo di costo pari a 500.000 euro.
Agevolazioni
Viene assegnato un contributo in conto impianti di intensità variabile, in base al regime di aiuto prescelto dall’impresa richiedente, ossia:
- In Regime de minimis: fino al 60% delle spese ammissibili (e fino a concorrenza massima del plafond ‘de minimis’ di 300.000 euro);
- Regime in esenzione (Reg. UE 651/2014 art. 14): Micro e piccole imprese: fino al 60% – Medie imprese: fino al 50%.
Scadenze
Le domande dovranno essere inviate dal 16 dicembre 2025 e fino al 21 gennaio 2026 e saranno valutate in base ad una procedura a graduatoria.
Per maggiori informazioni, gli esperti di Muffin sono a disposizione a questo link.
