Fotovoltaico e lavoro: nel 2025 in Europa previsti 825.000 impieghi (-5%)

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Alla fine del 2024, il mercato fotovoltaico europeo dava lavoro a 865.000 persone registrando una crescita nelle assunzioni del 5% rispetto al 2023. Tuttavia per la prima volta in quasi un decennio, nel 2025 si prevede un calo del 5% fino a 825.000 posti di lavoro. È quanto si legge nello studio “EU Solar Jobs Report 2025” pubblicato da SolarPower Europe.

Il rallentamento del mercato, considerato dall’associazione temporaneo, riflette la crescita più lenta del mercato fotovoltaico in Europa a seguito soprattutto dell’indebolimento del segmento residenziale e del rischio a cui è esposto il settore manifatturiero. Secondo SolarPower Europe, la forza lavoro nel settore solare riprenderà poi a crescere nel 2026 anche se con un tasso di sviluppo inferiore. La prospettiva è quella di raggiungere i 916.000 posti di lavoro entro il 2029. Pertanto risulta lontano l’obiettivo di un milione di posti di lavoro nel settore dell’energia solare entro il 2027, come previsto nel rapporto dell’anno scorso.

Fotovoltaico e lavoro: suddivisione geografica

A livello nazionale, la Germania si posiziona prima in classifica con 128.000 posti di lavoro nel settore solare all’interno dell’Unione europea. La Polonia, in precedenza il secondo Paese europeo per numero di impiegati nel mercato solare, è scesa al quarto posto con circa 90.000 dipendenti a causa della contrazione del mercato residenziale. Prende il suo posto la Spagna con 122.000 dipendenti impiegati soprattutto in ambito utility scale. Terza in classifica di colloca l’Italia con oltre 100.000 lavoratori, che dovrebbe superare la Spagna entro il 2029 sostenuta da una crescita costante del mercato e da una maggiore attenzione ai progetti solari su larga scala. Infine Francia, Romania e Ungheria completano la classifica dei primi sette Paesi.

Lavoro e fv

Si prevede che nel 2025 l’occupazione nel settore solare diminuirà per la prima volta dopo anni

Analizzando invece i segmenti di impiego, la forza lavoro per progetti di taglia domestica e C&I è in calo negli ultimi tre anni (dal 73% nel 2022 al 59% nel 2024) e si prevede che scenderà al 56% nel 2029 dando quindi maggior spazio agli impieghi in ambito utility scale.

Suggerimenti per sostenere il mercato

«Nel 2025, il solare conterà 825.000 posti di lavoro in Europa. È incredibile», commenta Walburga Hemetsberger, CEO di SolarPower Europe. «Tuttavia, siamo ancora lontani dal traguardo di 1 milione di posti di lavoro nel solare che speravamo di raggiungere e, per la prima volta in un decennio, la crescita dell’occupazione nel fotovoltaico si è arrestata. Non possiamo ignorare questo avvertimento. I leader dell’Unione europea hanno l’opportunità di invertire la rotta, stabilizzare il mercato, sostenere i produttori di energia solare e rafforzare la propria strategia per le competenze».

Per alimentare il mercato lavorativo in ambito solare, il rapporto di SolarPower Europe propone una serie di iniziative politiche tra cui l’istituzione di un polo europeo di intelligence sulle competenze fotovoltaiche, la mappatura delle iniziative sulle competenze esistenti e la creazione di un passaporto europeo sulle competenze solari. L’associazione propone poi di aumentare e stabilizzare i finanziamenti per le competenze in materia di energie rinnovabili, semplificando l’accesso per le piccole e medie imprese, e di concludere accordi settoriali per consentire una riqualificazione su larga scala. Altra ipotesi è quella di avviare campagne coordinate per migliorare l’attrattiva delle carriere tecniche verdi, nonché degli apprendistati e della formazione professionale.

Per scaricare il report clicca qui

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