Calore ed energia: tra giugno e luglio reti elettriche europee stabili grazie al fotovoltaico

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Tra giugno e luglio l’ondata di calore che ha interessato tutta l’Europa ha messo a dura prova i sistemi energetici, innalzando la domanda di elettricità e raddoppiando i prezzi giornalieri dell’energia. Ciononostante, le reti sono rimaste stabili grazie al contributo del fotovoltaico.

Lo si legge nell’ultimo report pubblicato da Ember, dove si evidenzia come la produzione record da fonte solare abbia contribuito a mantenere stabile l’approvvigionamento energetico durante i picchi di domanda e le interruzioni delle centrali nucleari.

Secondo gli analisti di Ember, è necessario investire in soluzioni di flessibilità, integrazione di sistemi di storage e interconnessione per migliorare ulteriormente questo contributo del solare alla stabilità di rete.

reti elettriche fotovoltaicoTemperature record in tutta Europa

Andando con ordine, a giugno e luglio l’Europa ha vissuto un’ondata di calore con temperature anche superiori a 40°C. Questo ha comportato un aumento della domanda giornaliera di elettricità fino al 14%, con un uso intensivo dei condizionatori.

Inoltre con l’aumento delle temperature dell’aria e dell’acqua, il raffreddamento delle centrali termoelettriche diventa difficile. Ci sono per cui state riduzioni forzate della produzione di elettricità da parte delle centrali nucleari in Francia e Svizzera. In Francia, in particolare, 18 impianti su 19 hanno subito riduzioni con un impatto fino al 15% della capacità nucleare totale del Paese.

Prezzi alle stelle

L’andamento della domanda, combinato con le interruzioni delle centrali termoelettriche, ha portato a un aumento dei prezzi dell’elettricità. Rispetto allo stesso giorno di riferimento del 24 giugno, durante l’ondata di calore i prezzi medi giornalieri sono aumentati del 15% in Spagna, del 106% in Polonia, del 108% in Francia e del 175% in Germania, quasi triplicando in quest’ultimo caso. Durante le ore di punta serali del 1° luglio, i prezzi hanno raggiunto oltre 400 euro al MWh in Germania e oltre 470 euro al MWh in Polonia.

Reti elettriche stabili grazie al fotovoltaico

Le difficoltà connesse alle ondate di calore sono in parte compensate dall’energia solare prodotta. Giugno 2025 è stato il mese con la più alta produzione di elettricità solare mai registrata nell’Unione Europea: 45 TWh, in crescita del 22% rispetto a giugno 2024 (37 TWh). Per espandere questi benefici anche alle ore serali e notturne, è necessario puntare su elettrificazione intelligente e tariffe orarie che generano risparmi per i consumatori e facilitano il bilanciamento della rete.

Inoltre diventa fondamentale investire in impianti di accumulo: in Germania ad esempio a giugno l’energia solare ha fornito fino a 50 GW coprendo il 33-39% della domanda energetica del Paese. Questo grazie anche a 14 GW di accumulo a batteria e 10 GW di accumulo a pompaggio che hanno consentito di immagazzinare parte dell’energia solare per utilizzarla nelle ore serali e notturne. Anche l’interconnessione ha giocato un ruolo importante con gli interconnettori che possono spostare l’elettricità dove più necessario, dissipando i picchi di prezzo.

Per leggere il report di Ember clicca qui

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