Risulta oggi urgente una pianificazione razionale delle aree idonee. Inoltre è necessario definire in modo chiaro il ritorno economico, collegato agli impianti fotovoltaici di grande taglia, per le comunità locali. Infine è importante individuare aree idonee in quantità molto ampia rispetto agli obiettivi 2030.
Queste sono alcune delle evidenze emerse lo scorso 12 maggio in occasione del convegno “Fotovoltaico e aree idonee: facciamo il punto”, promosso da Italia Solare in collaborazione con l’onorevole Luca Squeri e svoltosi presso la Camera dei Deputati.
«Non vogliamo e non chiederemo mai che si debba consentire l’installazione di fotovoltaico ovunque e senza criterio, ma che occorre una adeguata pianificazione, alla stessa stregua di quanto accade con i piani regolatori urbanistici», ha commentato Paolo Rocco Viscontini, presidente di Italia Solare.
Secondo il portavoce dell’associazione, la priorità è il massimo utilizzo possibile dei tetti di edifici e capannoni in modo da favorire l’autoconsumo. Tuttavia servono anche impianti a terra per continuare ad abbassare il costo medio dell’energia elettrica.
«Vogliamo dare la massima attenzione allo sviluppo del fotovoltaico, cercando di contemperare la necessità di una sua concreta implementazione con le problematiche legate all’utilizzo della risorsa agricola e della tutela del paesaggio», ha aggiunto l’onorevole Luca Squeri. «Occorre studiare corretti meccanismi di compensazione e favorire un vero ritorno economico per le comunità locali. Bisogna trovare il giusto equilibrio, lavoriamo insieme per questo».
Durante l’incontro è stato proposto l’aggiornamento dell’articolo 5 del decreto legge agricoltura. L’obiettivo è quello di consentire gli impianti a terra anche in aree classificate agricole, se destinati all’autoconsumo e quando posti nelle vicinanze di aree a destinazione produttiva.
L’intervento ha toccato anche altri temi quali l’adeguamento delle reti elettriche, la crescita degli accumuli e i vantaggi delle detrazioni fiscali. Infine si è parlato del potenziale occupazionale legato alla reindustrializzazione della filiera solare in Europa e dell’agrivoltaico.
L’iniziativa ha riunito rappresentanti delle istituzioni nazionali e regionali, autorità regolatorie e stakeholder del settore per discutere lo stato di attuazione del decreto Aree Idonee. All’incontro ha partecipato anche il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, oltre agli onorevoli Francesco Battistoni e Paolo Barelli.