Entro il 2030, il mercato mondiale dei moduli e degli inverter fotovoltaici crescerà fino ad arrivare a un circa 115 miliardi di dollari. Il dato segnerebbe così un incremento di oltre il 17% rispetto al 2024.
È quanto emerge dal rapporto “Solar PV Modules and Inverters Market Size, Share and Trends Analysis by Technology, Installed Capacity, Generation, Key Players and Forecast to 2030” pubblicato dalla società di ricerca GlobalData.
Nello specifico, il mercato globale dei moduli fotovoltaici raggiungerà gli 80 miliardi dollari, in crescita del 14% rispetto ai 70 miliardi del 2024. Mentre quello degli inverter raggiungerà i 35 miliardi, segnando +25% rispetto ai 28 miliardi del 2024.
Paesi trainanti
Lo sviluppo previsto sarà trainato in gran parte dalla regione Asia-Pacifico grazie a forti iniziative politiche, ambiziosi obiettivi in materia di energia rinnovabile, investimenti su larga scala, rapida urbanizzazione, costi tecnologici in calo ed espansione della produzione e dell’innovazione solare. In riferimento a quest’area, il mercato dei moduli fotovoltaici valeva 38,8 miliardi di dollari nel 2024 ma si stima che raggiungerà i 46,2 miliardi di dollari nel 2030. Questo anche a seguito di politiche commerciali internazionali, tra cui i dazi statunitensi, che stanno rimodellando le catene di approvvigionamento e accelerando gli sforzi di localizzazione in questa regione.
«Il mercato globale dei moduli e degli inverter fotovoltaici sta vivendo una significativa espansione, sostenuta dall’accelerazione della transizione globale verso soluzioni energetiche sostenibili e obiettivi di emissioni nette zero», ha commentato Bhavana Sri Pullagura, senior power analyst di GlobalData. «I forti incentivi governativi e le innovazioni tecnologiche nei moduli ad alta efficienza e negli inverter avanzati stanno favorendo l’adozione su larga scala nei segmenti delle utility, del commercio e del residenziale».
Motivi dello sviluppo
In riferimento ai moduli, in Europa, Medio Oriente e Africa il focus è su iniziative politiche incentrate sulla qualità, sulla capacità produttiva nazionale e sugli appalti strategici. In riferimento invece agli inverter, la crescente domanda di progetti su larga scala, di sistemi ibridi con accumulo e di normative più severe in materia di conformità alla rete e sicurezza informatica stanno promuovendo la rapida evoluzione del mercato.
La regione Asia-Pacifico rimane il principale polo produttivo di queste soluzioni. Qui il valore del mercato è pari a 19,8 miliardi di dollari. Alle sue spalle le Americhe con 7,7 miliardi e l’area Emea con 7,6 miliardi. Da segnalare, in merito agli inverter, che Medio Oriente e Africa stanno emergendo trainati dalla richiesta di inverter ad alta capacità e predisposti per l’accumulo per progetti su larga scala e scarsa integrazione con la rete.
«Le dinamiche del mercato globale dei moduli e degli inverter fotovoltaici sono influenzate dalle politiche industriali nazionali, dalle riforme normative e dai cambiamenti nelle pratiche di approvvigionamento», conclude Pullagura. «Le regioni stanno rispondendo in modi diversi: l’Asia-Pacifico sta espandendo la capacità produttiva e la produzione locale; l’Emea si sta concentrando sulla qualità, sulla produzione interna e sugli approvvigionamenti strategici; gli Stati Uniti stanno adeguando incentivi e politiche commerciali, pur mantenendo lo slancio di distribuzione. Questi sviluppi continueranno a influenzare le catene di approvvigionamento, l’adozione della tecnologia e i flussi di investimento in tutto il settore fotovoltaico».
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