Dopo essere stato ampliato rispetto alla bozza circolata qualche giorno fa, il disegno della Legge di Bilancio 2026 inizia il suo iter in Parlamento.
In riferimento alle detrazioni delle spese per interventi di recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica degli edifici, che includono anche l’installazione di impianti fotovoltaici e di accumulo, resta confermata l’aliquota al 50% anche per tutto il 2026.
Nel testo del disegno si legge infatti che la detrazione spetta nella misura del “50 per cento delle spese per gli anni 2025 e 2026, e del 36 per cento delle spese per l’anno 2027”. L’aliquota al 50% è riservata all’abitazione principale e ai titolari del diritto di proprietà o di un diritto reale di godimento. Per tutti gli altri immobili la detrazione sarà del 36% nel 2026 e scenderà al 30% nel 2027.
Non ci sono invece riferimenti ai tempi di recupero per cui la detrazione continuerà a essere ripartita in 10 quote annuali di pari importo, anzichè in 5 quote come si ipotizzava.
Con l’autorizzazione di Palazzo Chigi e del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il disegno della Legge di Bilancio 2026 è stato dunque trasmesso alle camere. Rispetto alla bozza principale, salgono da 137 a 154 gli articoli confermati nel testo bollinato dalla Ragioneria generale, per una manovra fiscale complessiva che vale 18,7 miliardi di euro.
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