Conto Termico 3.0 in Gazzetta Ufficiale: confermata l’esclusione di FV e storage per il residenziale

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È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto Conto Termico 3.0, che conferma l’esclusione del fotovoltaico e dello storage nel privato residenziale.

Il testo pubblicato in Gazzetta Ufficiale infatti contempla l’installazione di impianti fotovoltaici e relativi sistemi di accumulo solo in riferimento ad amministrazioni pubbliche, enti del terzo settore e soggetti privati ma esclusivamente per interventi eseguiti su edifici appartenenti all’ambito terziario. Ci si riferisce, in quest’ultimo caso, a edifici e unità immobiliari come negozi, strutture ricettive, logistica, palestre, sanità privata, scuole paritarie, capannoni produttivi, magazzini, laboratori.

Si ricorda che l’installazione di impianti fotovoltaici e relativi sistemi di accumulo è incentivata solo a condizione che l’intervento sia realizzato congiuntamente alla sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti di climatizzazione invernale dotati di pompe di calore elettriche.

Specifiche degli impianti fotovoltaici

Il testo specifica che la potenza dell’impianto non deve essere inferiore a 2 kWp né superiore a 1 MWp, o comunque alla potenza disponibile sul punto di prelievo su cui viene connesso l’impianto di produzione. I moduli fotovoltaici e gli inverter costituenti l’impianto devono essere esclusivamente di nuova costruzione e dotati di marcatura CE. Inoltre i moduli devono disporre di garanzia di rendimento minimo pari almeno al 90% dopo i primi 10 anni di vita. Gli inverter invece devono essere coperti da garanzia di rendimento europeo pari ad almeno il 97%.

Calcolo degli incentivi

L’incentivo è calcolato nel limite del 20% di un costo massimo ammissibile pari a 1.500 euro al kW per impianti fino a 20 kW, 1.200 euro al kW per impianti oltre 20 kW e fino a 200 kW, 1.100 euro al kW per impianti oltre 200 kW e fino a 600 kW, 1.050 euro al kW per impianti oltre 600 kW e fino a 1.000 kW. Infine l’incentivo è calcolato nel limite del 20% di un costo massimo ammissibile pari a 1.000 euro al kWh per l’installazione di sistemi di accumulo.

Da segnalare che l’incentivo è incrementato di cinque punti percentuali nel caso di impianti con moduli fotovoltaici prodotti negli Stati membri dell’Unione europea con un’efficienza a livello di modulo almeno pari al 21,5%. L’incremento è invece di dieci punti percentuali nel caso di impianti con moduli fotovoltaici con celle prodotti negli Stati membri dell’Unione europea, con un’efficienza a livello di cella almeno pari al 23,5%. Infine, l’incentivo è incrementato di quindici punti percentuali nel caso di impianti con moduli fotovoltaici prodotti negli Stati membri dell’Unione europea composti da celle bifacciali ad eterogiunzione di silicio o tandem prodotte nell’Unione europea con un’efficienza di cella almeno pari al 24%.

Conto Termico 3.0: il commento del GSE

A seguito della pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale, il presidente del GSE Paolo Arrigoni ha commentato il testo con un post su LinkedIn.

«Il decreto Conto Termico 3.0 che amplia la platea dei beneficiari dei contributi in conto capitale per interventi di riqualificazione energetica degli edifici e interventi di produzione di energia termica da fonti rinnovabili entra in vigore il 90° giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta», ha commentato Paolo Arrigoni. «Entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore sono approvate dal Mase, su proposta del GSE, le regole applicative per l’accesso alle misure d’incentivazione del presente decreto».

Per leggere il testo della Gazzetta Ufficiale contenente il decreto Conto Termico 3.0 clicca qui

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