A novembre ancora in crescita i consumi elettrici in Italia, ma la fonte solare frena e ridimensione la propria quota di mercato. Secondo i dati di Terna, nel mese di novembre il fabbisogno è stato pari a 26,4 miliardi di kWh, in crescita del 3,8% rispetto allo stesso mese del 2020, grazie soprattutto alla domanda proveniente dall’industria, in particolare dai comparti della siderurgia, della meccanica e degli alimentari. Nei primi undici mesi del 2021, la domanda di energia elettrica in Italia è in aumento del 5,6% rispetto allo stesso periodo del 2020.
Nel mese di novembre, la domanda in Italia è stata soddisfatta per circa il 93% con produzione nazionale e per la quota restante (7%) dal saldo dell’energia scambiata con l’estero.
La produzione nazionale netta (24,3 miliardi di kWh) ha registrato una crescita del 14,4% rispetto a novembre del 2020. Le fonti rinnovabili hanno coperto complessivamente il 28% della domanda mensile. In aumento le fonti di produzione termoelettrica (+21,5%) ed eolica (+63,5%); in flessione tutte le altre (idroelettrica -16,3%; fotovoltaica -21,9%; geotermica -3%).
Considerando invece i primi undici mesi dell’anno, la domanda di energia elettrica è pari a +5,6% sullo scorso anno, mentre la produzione nazionale è cresciuta dell’1,5%. La produzione da fonte fotovoltaica risulta in linea con questo dato avendo registrato nel periodo gennaio-novembre 2021 un incremento dell’1,4%
