Saturazione virtuale della rete, Italia Solare scrive al Mase: “Priorità all’autoconsumo e agli accumuli”

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Italia Solare accoglie con favore la proposta del Governo di definire una norma per risolvere le criticità relative alla saturazione virtuale della rete elettrica. Tuttavia evidenzia come sia necessaria una riforma strutturare che tuteli i progetti più meritevoli per contenere i costi energetici e per garantire maggior sicurezza. È quello che si legge nella lettera inviata dall’associazione al ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.

«Condividiamo la logica della proposta del Mase, ma riteniamo che occorra aggiornare il processo autorizzativo affinché gli impianti siano valutati con priorità sulla base di criteri di merito, tra i quali, almeno la configurazione autoconsumo e la funzione di accumulo» ha detto Paolo Rocco Viscontini, presidente di Italia Solare.

Tra le principali proposte presentate dall’associazione spicca l’invito a considerare le esigenze di sviluppo delle reti di distribuzione e le necessità di resilienza e flessibilità del sistema. Italia Solare propone che Terna pubblichi un calendario semestrale delle procedure di assegnazione della capacità di rete, con indicazione delle localizzazioni disponibili, al fine di evidenziare la capacità integrabile nella rete di trasmissione.

Inoltre l’associazione suggerisce che, nel rivedere il Testo Unico Rinnovabili, si intervenga sui procedimenti autorizzativi per dare priorità agli impianti in autoconsumo e a quelli dotati di sistemi di accumulo.

Italia Solare sollecita inoltre l’adozione di connessioni flessibili, per garantire un avvio più rapido della produzione dei nuovi impianti. Altri interventi suggeriti dall’associazione riguardano la tutela degli investimenti in corso, l’adozione di procedure di autorizzazione semplificate in determinati casi e il suggerimento di razionalizzare le procedure autorizzative e ambientali oggi frammentate tra Stato e Regioni.

«Abbiamo trasmesso al Ministero una serie di emendamenti puntuali che renderebbero il testo più efficace. Siamo disponibili al confronto per migliorare ulteriormente il provvedimento e accelerare la transizione energetica», ha concluso il presidente dell’associazione Paolo Rocco Viscontini.

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