Italia Solare al Consiglio regionale dell’Umbria: “Tutelare i progetti fotovoltaici già autorizzati”

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È necessaria una legge regionale che acceleri la transizione energetica della Regione Umbria, senza introdurre oneri che rischiano di rallentare lo sviluppo del settore. Questo è quanto sostenuto da Italia Solare durante l’audizione presso il Consiglio regionale dell’Umbria nell’ambito dell’esame del disegno di legge “Misure urgenti per la transizione energetica e la tutela del paesaggio umbro”.

«Apprezziamo che il testo riconosca il ruolo del fotovoltaico per ridurre le bollette di famiglie e imprese, ma alcune disposizioni rischiano di produrre l’effetto opposto», ha spiegato Paolo Rocco Viscontini, presidente dell’associazione. «L’obbligo di moduli colorati o di strutture sopraelevate per gli impianti agrivoltaici, ad esempio, comporta costi aggiuntivi ingenti che finiscono per riflettersi sul prezzo finale dell’energia».

In particolare Italia Solare ha segnalato oltre 20 punti del disegno di legge che dovrebbero essere rivisti. Tra questi c’è ad esempio la tutela dei progetti in corso. Il disegno di legge attuale infatti sarebbe applicabile anche alle richieste autorizzative già approvate.

Inoltre l’associazione ha evidenziato come diverse disposizioni non garantiscano la possibilità di realizzare le opere di connessione in aree non idonee. “Questa però è condizione indispensabile per qualunque impianto, anche quando localizzato in aree idonee”, si legge in una nota di Italia Solare. “Senza questa previsione si rischia di bloccare gran parte dei progetti nuovi e già programmati e autorizzabili”.

Tra gli altri punti discussi da Italia Solare c’è il limite alla potenza degli impianti destinati alle comunità energetiche che rischia di comprometterne la diffusione, la non conformità e sproporzionalità delle compensazioni previste ai Comuni e l’obbligo irrealistico di dimostrare la disponibilità delle aree necessarie alle connessioni.

«L’Umbria, che oggi conta poco più di 39.000 impianti per 780 MW, può e deve accelerare», ha concluso Viscontini. «Ma per riuscirci servono regole coerenti con il quadro nazionale ed europeo. Solo così famiglie e imprese umbre potranno beneficiare di energia pulita a prezzi competitivi e prevedibili».

Per leggere l’intera audizione di Italia Solare clicca qui.

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