Il GSE ha siglato una nuova intesa con l’Arma dei Carabinieri per promuovere interventi di riqualificazione energetica del patrimonio edilizio nella disponibilità dell’Arma, la realizzazione di impianti a fonti rinnovabili, la diffusione delle comunità energetiche rinnovabili e delle configurazioni di autoconsumo.
Il protocollo supporterà l’istituzione di attività sinergiche di pianificazione e programmazione in ambito energetico, volte a sviluppare modelli per il cofinanziamento degli interventi sulle infrastrutture nazionali che permettano l’integrazione dei programmi di finanziamento dedicati agli asset in uso all’Arma dei Carabinieri con i fondi Pnrr e con gli incentivi gestiti dal GSE.
L’intesa è stata sottoscritta dal Comandante generale dell’Arma, Generale di Corpo d’Armata Salvatore Luongo, e dall’amministratore delegato del GSE, Vinicio Mosè Vigilante.
Al fine di incrementare la sicurezza energetica delle infrastrutture dell’Arma, anche mediante l’acquisto di energia elettrica nella disponibilità del GSE prodotta da impianti a fonti rinnovabili, la collaborazione prevede, inoltre, l’attivazione di un servizio di assistenza per il contenimento dei consumi energetici e dell’impatto ambientale.
«Questo importante accordo siglato con il Gestore dei Servizi Energetici conferma come l’Arma», dichiara il Generale di Corpo d’Armata, Salvatore Luongo. «Nell’ambito del complesso scenario legato allo specifico settore, punti a sviluppare iniziative di riqualificazione energetica del proprio patrimonio edilizio riducendo di conseguenza l’impatto ambientale attraverso la diffusione di impianti di energia alimentati da fonti rinnovabili».
E Vinicio Mosè Vigilante commenta: «La collaborazione con l’Arma dei Carabinieri rafforza il ruolo del GSE di facilitatore dei percorsi di efficientamento energetico, di incremento dell’indipendenza energetica e di ottimizzazione delle risorse economiche delle istituzioni italiane»,