Decreto Rilancio: ok alle detrazioni al 110% per il FV con due tetti di spesa da 2.400 e 1.600 euro per kWp

by editore

Ieri, mercoledì 13 maggio, il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera al Decreto Rilancio, che contiene misure a sostegno dell’economia italiana per un valore complessivo di 55 miliardi di euro. Tra queste rientrano le detrazioni fiscali al 110% per Ecobonus e ristrutturazioni, tra cui rientra anche l’installazione di impianti fotovoltaici e sistemi di accumulo.

All’interno del Decreto Rilancio c’è un’importante novità proprio per il solare. È stato infatti modificato il tetto di spesa dell’intervento che beneficerà dell’agevolazione.

“Per l’installazione di impianti solari fotovoltaici connessi alla rete elettrica su edifici”, si legge nel testo del documento, “la detrazione spetta, per le spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021, nella misura del 110 per cento, fino ad un ammontare complessivo delle stesse spese non superiore a euro 48.000 e comunque nel limite di spesa di euro 2.400 per ogni kW di potenza nominale dell’impianto solare fotovoltaico, da ripartire tra gli aventi diritto in cinque quote annuali di pari importo”.

Attenzione però: per godere della maxi agevolazione, i lavori di installazione devono essere eseguiti congiuntamente a un intervento “trainante”, e quindi quelli che il decreto ha individuato in “isolamento termico”, “caldaia a pompa di calore o a condensazione” e “messa in sicurezza sismica dell’edificio”. Nel caso in cui l’intervento non si agganci a uno di questi lavori, il tetto di spesa per il fotovoltaico viene ridotto a 1.600 euro per ogni kW di potenza nominale.

“Per tali interventi, come per altre detrazioni in materia edilizia specificamente individuate, in luogo della detrazione”, continua il testo, “il contribuente potrà optare per un contributo sotto forma di sconto in fattura da parte del fornitore, che potrà recuperarlo sotto forma di credito di imposta cedibile ad altri soggetti, comprese banche e intermediari finanziari, ovvero per la trasformazione in un credito di imposta”.

La detrazione è riconosciuta anche per l’installazione contestuale o successiva di sistemi di accumulo integrati negli impianti solari fotovoltaici agevolati con la detrazione di cui al medesimo comma 5, alle stesse condizioni negli stessi limiti di importo e ammontare complessivo e comunque nel limite di spesa di euro 1.000 per ogni kWh di capacità di accumulo del sistema di accumulo.

«Abbiamo lavorato a questo decreto nella consapevolezza che c’è un Paese in grande difficoltà, c’è una comunità di donne, di persone, in grande sofferenza e la manovra per fronteggiare questa fase di emergenza è una manovra che contiene però anche delle premesse perché questa fase di ripartenza possa già concretizzare una prospettiva di ripresa economica e sociale», ha dichiarato il presidente del Consiglio Giuseppe Conte presentando il decreto. «Un testo complesso: ci sono oltre 250 articoli ma tenete conto che parliamo di 55 miliardi pari a due manovre, due leggi di bilancio. Introduciamo anche delle misure di rilancio e sostegno alle imprese per dare impulso alla crescita, accompagnare l’economia verso una pronta ripartenza con aiuti a fondo perduto, riduzione delle tasse, sconti fiscali, sgravi per affitti, per bollette elettriche che saranno ancora più leggere».

Per consultare la bozza del Decreto Rilancio, clicca qui

Per consultare il comunicato stampa del Consiglio dei Ministri, clicca qui

Clicca qui per guardare la conferenza stampa del presidente del Consiglio Conte

SolareB2B Weekly

condividi:
Share

Articoli Correlati