Il Gruppo Bisol esprime preoccupazione per l’attuale formulazione dell’articolo 94 del disegno di Legge di Bilancio dedicato all’iperammortamento. Il testo attuale propone infatti l’esclusione della maggior parte dei produttori europei di pannelli solari dal meccanismo di incentivazione limitando l’ammissibilità solo ad alcune categorie presenti nel registro Enea.
“Un simile approccio è in netto contrasto con gli obiettivi strategici dell’Unione Europea di ricostruire e rafforzare la propria base produttiva nel settore delle energie rinnovabili”, si legge in una nota rilasciata dal Gruppo Bisol. “Esso rischia di ridurre la scelta dei clienti, aumentare i costi dei progetti, rallentare la diffusione del solare e distorcere la concorrenza”.
Nella nota del Gruppo si legge un invito alla politica italiana a rivedere il testo così da garantire un accesso equo e neutrale agli incentivi pubblici. Inoltre la società suggerisce di allineare le misure nazionali allo spirito del Net Zero Industry Act e al prossimo quadro normativo Made in EU
«L’Europa deve evitare di sostituire la dipendenza tecnologica con la centralizzazione industriale», commenta Uroš Merc, cofondatore e presidente del Gruppo Bisol. «Innovazione, competitività ed equilibrio regionale sono essenziali per il nostro futuro energetico comune».
