Inverter: per il 2025 Wood Mackenzie prevede un calo del 2% delle vendite globali (-5% in Cina)

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Le vendite di inverter a livello globale potrebbero contrarsi per due anni consecutivi. Nel 2025 si potrebbe registrare una leggera flessione, del 2%, per un totale di 577 GW di inverter venduti. Nel 2026, invece, il calo potrebbe attestarsi a -9%, per 523 GW. Sono alcune delle stime pubblicate dal centro di ricerca Wood Mackenzie.

Inverter, analisi dei principali mercati

Il calo arriverebbe dopo le vendite record registrate nel 2024 e rifletterebbe l’incertezza di alcuni mercati chiave, tra cui Cina, Europa e USA. Analizzando le varie aree geografiche, in Cina la domanda di inverter potrebbe calare del 5% nel 2025. Si tratterebbe del primo calo dal 2019. La flessione sottolinea come la Cina, che dovrebbe comunque detenere il primato in termini di vendite, potrebbe perdere qualche quota di mercato a fronte della crescita delle forniture in altri Paesi. E in effetti, l’area Asia-Pacifico, ad eccezione della Cina, crescerà fino a 89 GW di vendite di inverter nel 2025, grazie a investimenti in linee produttive e all’accelerazione delle installazioni di taglia residenziale in India e nel Sud-Est asiatico.

Vendite in Europa e USA

Le vendite in Europa potrebbero continuare a calare: le forniture passeranno da 88 a 83 GW nel 2025 e scenderanno sotto i 75 GW annui entro il 2032. Negli Stati Uniti le vendite arriveranno a 47 GW nel 2025, ma caleranno del 22% nel 2026 a causa degli effetti dell’eliminazione degli incentivi dell’Inflation Reduction Act. Wood Mackenzie analizza anche l’andamento dei prezzi, che sono calati per tutte le categorie di inverter. I prezzi degli inverter ibridi, ad esempio, sono diminuiti del 13% nel 2024, diventando uno standard per molti produttori. Ma sarà la taglia utility scale a registrare il calo più marcato: in Cina gli inverter di stringa potrebbero scendere sotto 0,02 dollari al watt, mentre i convertitori centralizzati si avvicineranno a 0,01 dollari al watt entro il 2034.

Possibile ripartenza a fine decennio

Dopo i due anni di calo, Wood Mackenzie prevede una ripresa del mercato a fine decennio che potrebbe superare i livelli del 2024, grazie soprattutto all’elettrificazione, alla crescita della domanda di impianti fotovoltaici per fornire energia ai data center, e al repowering.

«Dopo anni di forte crescita, un aumento continuo delle spedizioni non è più realistico nemmeno per i principali produttori globali di inverter», spiega Joe Shangraw, research analyst di Wood Mackenzie. «Il settore sta entrando in una fase di riallineamento strategico. Per restare competitivi, i fornitori dovranno puntare su sistemi ibridi, interventi di retrofit e repowering, cybersecurity e servizi di rete».

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