Con l’estensione dell’accesso ai fondi Pnrr per impianti solari anche ai comuni fino a 50.000 abitanti, si apre una nuova fase di opportunità per la crescita delle energie rinnovabili sul territorio italiano. Si tratta di una misura attesa da tempo, che consente a molti comuni di medie dimensioni di sviluppare progetti di autoconsumo collettivo e Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) con un supporto economico concreto.
Una misura strategica per accelerare la transizione energetica
Fino a poco tempo fa, il contributo a fondo perduto previsto dal Pnrr era riservato esclusivamente ai comuni sotto i 5.000 abitanti. Con il recente l’ultimo aggiornamento della normativa, la soglia è stata portata a 50.000 abitanti, estendendo la platea di beneficiari a migliaia di comuni in tutta Italia.
Questo cambiamento rappresenta un importante incentivo per avviare o consolidare configurazioni CER o progetti di autoconsumo collettivo. Il contributo può arrivare fino al 40% dei costi ammissibili, con possibilità di anticipo e modalità di rimborso più flessibili.
Requisiti per accedere al contributo Pnrr
Per accedere al contributo, è necessario rispettare alcuni requisiti:
- L’impianto deve essere inserito all’interno di una configurazione di autoconsumo collettivo o comunità energetica.
- La potenza massima dell’impianto finanziabile è di 1 MW.
- Le spese ammissibili includono moduli, inverter, strutture di supporto, opere edili accessorie, connessione alla rete e progettazione.
- Sono previsti massimali per kW installato, differenziati in base alla taglia dell’impianto.
Inoltre, l’impianto deve essere completato entro una certa data e messo in esercizio entro i termini stabiliti. Sono possibili anche anticipi fino al 30% del contributo, a fronte della presentazione di un progetto validato.
Le fasi per presentare la domanda
Accedere al fondo richiede una procedura strutturata ma alla portata di professionisti e imprese del settore:
- Verifica dell’ammissibilità del comune e del progetto.
- Definizione della configurazione energetica (CER o autoconsumo).
- Preparazione della documentazione tecnica, compreso il progetto preliminare.
- Presentazione della domanda attraverso i portali predisposti.
- Gestione dell’eventuale anticipo e monitoraggio delle tempistiche per la realizzazione.
Questi passaggi devono essere seguiti con attenzione per assicurarsi l’accesso ai fondi nei tempi previsti.
Opportunità per operatori e imprese
L’ampliamento della misura apre nuove occasioni per installatori, progettisti, EPC e fornitori di soluzioni energetiche. I comuni di medie dimensioni potranno finalmente avviare iniziative locali legate al fotovoltaico, stimolando la domanda di competenze tecniche e servizi qualificati.
Anche le amministrazioni pubbliche potranno attivarsi per coinvolgere cittadini, imprese e organizzazioni locali, generando valore attraverso una gestione condivisa dell’energia.
Con questa estensione, il Pnrr rafforza la strategia italiana per la transizione ecologica, puntando su un modello di energia condivisa, sostenibile e locale. Per i professionisti del settore fotovoltaico, si tratta di un’opportunità concreta per valorizzare il proprio ruolo nella trasformazione del sistema energetico nazionale.
La scadenza per presentare le domande è fissata al 30 novembre 2025. Dopo tale data, non sarà più possibile accedere a questi contributi per i comuni interessati.
Ancora pochi giorni per partecipare: chi desidera beneficiare di questo importante incentivo deve attivarsi subito, completando la procedura nei tempi richiesti.