ECO The Photovoltaic Group, realtà protagonista nel panorama del fotovoltaico italiano, ha saputo distinguersi grazie a un approccio che unisce persone, innovazione e sostenibilità. Da gennaio ad oggi, il Gruppo ha dato vita a progetti in settori diversi, dimostrando la capacità di accompagnare clienti nel percorso di transizione energetica e di lavorare sinergicamente con tutti gli attori della filiera. Esempi emblematici sono l’installazione complessiva di quasi 2 MWp di impianti presso la sede dell’industria energivora Ingra Brozzi e le soluzioni tecniche adottate per il revamping dell’impianto di Piacenza Petroli, che hanno garantito all’azienda un impianto più grande ed efficiente e, di conseguenza, incentivi ai livelli dei primi anni di vita dell’impianto.
Dal FV galleggiante all’agrivoltaico
Il Gruppo ha portato avanti anche progetti innovativi di fotovoltaico galleggiante e di agrivoltaico. Al momento, oltre all’impianto agrivoltaico sperimentale che interessa varie tipologie di frutto (kiwi, ciliegie, susine, nettarine, mele), i team dell’azienda stanno installando impianti su mirtilli, erba medica e su terreni per potenziale allevamento bovino, testando nuove tecnologie e tipologie di strutture.
Sempre nello stesso ambito, si è da poco svolta vicino a Roma la quarta tappa di “Agrivoltaico in Tour”, il tour di eventi che rappresenta un’occasione di confronto tra imprese, istituzioni e mondo agricolo, con il coinvolgimento di oltre 350 persone referenti della filiera. Questi progetti confermano una visione orientata all’innovazione sostenibile: soluzioni che, oltre generazione di energia, creano valore aggiunto per la comunità.
ECO The Photovoltaic Group: organizzazione e strategia
Il 2025 è stato anche l’anno di un nuovo assetto manageriale, con la nomina di Valerio Natalizia come CEO e l’arrivo di nuove figure direzionali, di cui sentiremo presto parlare.
Una leadership che ha dato ulteriore impulso al percorso di crescita, rafforzando la missione di ECO Group: mettere al centro le persone, perché mindset e competenze faranno la differenza in un settore in rapida evoluzione. Se l’inizio del 2025 ha segnato una fase di accelerazione, i prossimi mesi saranno dedicati a consolidare quanto avviato e ad aprire nuove strade, puntando su tre direttrici: consulenza sempre più approfondita e specializzata per industrie e imprese agricole; rafforzamento della struttura, con l’inserimento di nuove figure manageriali, tecniche e operative; estensione del raggio d’azione in tutta Italia.
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