Da Tabo e Grenke Italia il noleggio operativo per imprese energivore

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Tabo, società specializzata nella progettazione e installazione di impianti fotovoltaici fondata in Veneto dall’imprenditore ventiseienne Nima Oulomi, presenta un servizio B2B dedicato alle aziende energivore. Grazie a un accordo siglato con Grenke Italia, società attiva nel settore dei servizi finanziari alle piccole e medie imprese, Tabo offrirà alle aziende la possibilità di accedere al fotovoltaico tramite noleggio operativo, con un canone totalmente deducibile e senza maxi spese iniziali.

La proprietà dell’impianto fotovoltaico installato presso le aziende che aderiranno al servizio resterà di Grenke fino al riscatto al termine del periodo di nolo. Se il cliente deciderà di non procedere con il riscatto, l’impianto verrà smontato.

Durante tutta la durata dell’accordo, Tabo offrirà al cliente consulenza, progettazione, gestione pratiche, realizzazione e manutenzione. La maggior parte delle pratiche sarà gestita digitalmente e da remoto, come da strategia operativa di Tabo. Ogni azienda cliente quindi, sulla base delle proprie esigenze, potrà configurare l’impianto online, ottenere consulenza qualificata da remoto e firmare contratti digitalmente, con una gestione burocratica semplificata e tempi di attivazione ridotti.

«La partnership con Grenke Italia ci permette di abbattere una delle principali barriere all’ingresso ovvero l’investimento iniziale», spiega Nima Oulomi, CEO e founder di Tabo. «Non è l’unica modalità che offriamo, c’è anche il pagamento diretto, ma sicuramente è una leva chiave per chi vuole partire subito, senza immobilizzare capitale. Con il fotovoltaico, l’energia può diventare un investimento che genera ritorni importanti: parliamo di un 8% stimato annuo nel caso del noleggio operativo e fino al 20% annuo per chi sceglie l’acquisto diretto, con una vita utile dell’impianto di almeno 20 anni».

Il lancio del servizio B2B parte dagli stessi territori in cui Tabo ha già costruito impianti di taglia residenziale ovvero Veneto, Lombardia, Piemonte e Friuli-Venezia Giulia. A breve si aggiungeranno anche Emilia-Romagna e Toscana.

«Nel B2B vogliamo entrare sulle taglie importanti del fotovoltaico aziendale, puntiamo infatti a impianti significativi, con ritorni misurabili e impatto concreto anche in termini economici», aggiunge Oulomi. «Ma non è solo questo si tratta infatti di sostenibilità, aumento del valore immobiliare, possibilità di accedere agli incentivi delle comunità energetiche e del ritiro dedicato».

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