Il 26 maggio Legambiente ha presentato il rapporto “Comuni Rinnovabili 2025”, realizzato in collaborazione con il GSE e arrivato alla sua ventesima edizione. All’interno del report, Legambiente ha focalizzato l’attenzione su oltre 350 esperienze virtuose censite in questi anni. Ha inoltre riportato le cinque realtà vincitrici del premio “Comunità energetiche rinnovabili e solidali”, premiate dall’associazione e da Generali Italia a Roma.
Secondo quanto emerge dal report, dal 2004 al 2024 in Italia le rinnovabili sono passate da una potenza installata di 20,2 GW a 74,3 GW, con una media pari a 2,7 GW annui. In questo periodo, inoltre, il numero degli impianti è passato da 2.452 a circa 2 milioni nel 2024. Solo il fotovoltaico, dal 2004 ad oggi ha registrato una crescita di 37.085 MW distribuiti in 1,8 milioni di impianti.
“Dati sicuramente importanti ma su cui, per Legambiente, è fondamentale accelerare il passo visti i ritardi accumulati rispetto all’obiettivo 2030 e gli importanti benefici, tra cui quelli occupazionali e sulle bollette che genera questo settore”, si legge in una nota di Legambiente. “L’Italia, con 212mila persone occupate nelle rinnovabili, è al secondo posto in Europa dopo la Germania. Oltre la metà sono impiegate nel settore delle pompe di calore. Eolico e fotovoltaico in Italia valgono invece, rispettivamente, 9mila e 26,5mila posti di lavoro.
All’interno del report, Legambiente presenta anche le 350 buone pratiche censite in questi anni con uno sguardo alle comunità energetiche rinnovabili e solidali. Sono cinque le comunità energetiche premiate a livello nazionale nella seconda edizione del Premio C.E.R.S 2025. Medaglia d’oro alla Fondazione CER Italia, promossa dal Comune di Montevarchi. Con una configurazione che si è sviluppata inizialmente intorno a una cabina primaria e poi estesa a livello nazionale, questa CER conta oggi oltre 400 aderenti, tra cittadini, imprese, enti del terzo settore e amministrazioni pubbliche.
Medaglia d’argento alla Comunità Illuminati Sabina di Montopoli di Sabina (RI). Questa comunità energetica nasce per iniziativa di un gruppo eterogeneo di cittadini, associazioni e piccole aziende agricole. Medaglia di bronzo per la Comunità solare di Lodi, Piacenza e Milano, una cooperativa-impresa sociale che coinvolge cittadini, associazioni, cooperative e parrocchie di diversi territori della Lombardia. Sono invece due le menzioni speciali assegnate. La prima alla CER Vele a Roma, la prima comunità energetica del centro storico di Roma. La seconda menzione va invece alla Comunità energetica Cernes a San Ferdinando e Gioia Tauro (RC).
All’interno del report, Legambiente avanza anche 12 proposte al Governo per accelerare lo sviluppo di nuovi impianti da fonti rinnovabili. L’associazione chiede di rivedere al più presto il Decreto sulle Aree Idonee, vista anche la sentenza del TAR Lazio, e il decreto Agricoltura, prevedendo la possibilità di poter realizzare impianti sui terreni agricoli non produttivi, in quelli degradati o inquinati. Legambiente chiede poi di accelerare gli iter autorizzativi per velocizzare la realizzazione degli impianti a fonti rinnovabili, di attuare al più presto politiche di accelerazione per la realizzazione dei grandi impianti e valorizzare le filiere industriali collegate alle rinnovabili proprio con l’obiettivo di trasformare la crisi energetica e climatica in un’opportunità per il Paese e per i territori.
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