Solavita, marchio del gruppo Skyworth, ha presentato un nuovo inverter ibrido progettato per impianti fotovoltaici commerciali di piccole dimensioni. Il prodotto ha una potenza pari a 30–50 kW e integra più funzioni per migliorare l’efficienza, la flessibilità e la sicurezza dell’impianto.
In particolare, l’inverter è dotato di fino a 5 Mppt e supporta il sovradimensionamento fotovoltaico fino a due volte, consentendo una maggiore cattura di energia e flessibilità nella progettazione del sistema.
Sul lato batteria, dispone di tre ingressi indipendenti da 55A, offrendo la possibilità di collegare sia un sistema batteria 3-in-1 sia tre batterie separate. È compatibile con celle da 280 / 314Ah, garantendo adattabilità a diverse configurazioni di accumulo.
L’inverter supporta un input di potenza doppio rispetto al nominale e fornisce un’uscita sbilanciata al 100%, assicurando prestazioni stabili anche in condizioni di carico variabili. Include inoltre una porta GEN per il collegamento con generatori diesel, carichi intelligenti o sistemi AC-coupled.
Dal punto di vista della protezione, la soluzione Solavita supporta connessioni RSD intelligenti e offre l’Afci come opzione, entrambi fondamentali per aumentare la sicurezza del sistema prevenendo rischi elettrici e garantendo l’arresto rapido in caso di emergenza. Grazie al grado di protezione IP66, è adatto a un’ampia varietà di ambienti d’installazione. Inoltre, opera con un livello di rumorosità inferiore a 60 dB, risultando ideale per aree sensibili al rumore.
L’inverter ibrido di Solavita è stato presentato ieri, mercoledì 7 maggio, durante la fiera Intersolar Europe di Monaco dove l’azienda è presente con uno stand presso il pad C4.430.