Riforma oneri di sistema utenze non domestiche: in consultazione le proposte dell’Aeegsi

by editore
Milano

Sarà in consultazione fino al 24 giugno il documento 255/2016/R/eel “Riforma della struttura tariffaria degli oneri generali di sistema per clienti non domestici nel mercato elettrico”, pubblicato dall’Autorità per l’energia elettrica il gas e il sistema idrico (Aeegsi).

Il documento contiene gli orientamenti dell’Autorità in merito alla riforma delle componenti tariffarie a copertura degli oneri generali per i clienti non domestici, in attuazione del decreto legge n. 201/15 (c.d. “milleproroghe”), come convertito con legge n. 21/2016.

L’Autorità illustra tre ipotesi alternative di modifica. La prima (ipotesi A), detta “trinomia di rete”, prevede una struttura tariffaria che riflette quella applicata ai servizi di rete. In particolare, si prevede l’introduzione di un coefficiente moltiplicativo (KOG) che, per l’anno 2016, assumerebbe valore pari a 2,91, da applicare alla spesa totale per i servizi di rete di ciascun cliente, così da determinare la spesa totale per gli oneri generali.

Nell’ipotesi B la nuova struttura tariffaria è invece in parte riflessiva della struttura della tariffa di rete e in parte proporzionale all’energia elettrica prelevata, secondo un parametro uniforme tra tipologie di utenza. In particolare, si prevede di considerare una combinazione lineare tra l’ipotesi A e un onere distribuito in modo indifferenziato per kWh prelevato e uniforme tra tutte le tipologie di clienti non domestici (flat uniforme) secondo tre diverse varianti:                                                                               {Opzione B1} = 0,75 * {Ipotesi A} + 0,25 * {Ipotesi “flat uniforme”}                                                                                                                                                                               {Opzione B2} = 0,50 * {Ipotesi A} + 0,50 * {Ipotesi “flat uniforme”}                                                                                                                                                                             {Opzione B3} = 0,25 * {Ipotesi A} + 0,75 * {Ipotesi “flat uniforme”}.

Infine, l’ipotesi C (split) contempla una nuova struttura tariffaria sempre trinomia e parzialmente riflessiva ma con strutture differenziate per gli oneri derivanti degli incentivi alle fonti rinnovabili e gli altri oneri. In particolare l’ipotesi C è costruita applicando la struttura dell’opzione B3 agli oneri per il finanziamento degli incentivi alle fonti rinnovabili e la struttura dell’opzione A agli altri oneri.

“Come descritto nel documento 255/2016/R/eel”, spiega l’Autorità, “l’effetto delle opzioni porta conseguenze diverse per i clienti connessi in bassa, media, alta e altissima tensione. La valutazione delle conseguenze per cliente, dipende dal comportamento di prelievo del singolo. Uno spostamento troppo repentino degli oneri generali dalla componente in energia (struttura attuale) a quella trinomia, in cui una parte degli oneri è proporzionale alla potenza impegnata o in quota fissa, potrebbe avere anche effetti non desiderabili, in particolare su alcune fasce residuali di clienti con caratteristiche di prelievo molto diverse dalla media della tipologia di appartenenza o nei confronti delle scelte di investimento per lo sviluppo delle fonti rinnovabili o per l’incremento dell’efficienza energetica negli usi finali”.

I soggetti interessati sono invitati a inviare all’Autorità le proprie osservazioni entro il 24 giugno 2016 attraverso l’apposito form presente sul sito web, all’indirizzo: http://www.autorita.energia.it/it/docs/dc/16/255-16.jsp

(sb)

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