REC Group presenta i moduli fotovoltaici Alpha Pure Black da 405 Wp

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REC Group lancia i nuovi moduli fotovoltaici Alpha Pure Black. Grazie alla costruzione priva di piombo e al notevole incremento in termini di output nominale, il nuovo modulo segna una ulteriore ottimizzazione della serie Alpha lanciata nel 2019.

La produzione della serie REC Alpha Pure Black inizierà a giugno del 2021 presso il sito produttivo di REC a Singapore. Le prime consegne sono previste per luglio.

Il modulo è realizzato con celle a eterogiunzione half-cut disposte in un layout gapless. In questo modo, il nuovo pannello può raggiungere una potenza fino a 405 Wp.

La nuova serie, sviluppata principalmente per impianti fotovoltaici su tetto, è coperta dal pacchetto di garanzia REC ProTrust, che offre fino a 25 anni di copertura su prodotto, rendimento e manodopera, con una potenza minima garantita pari al 92% al 25° anno.

Inoltre, REC ha eliminato il piombo da tutti i componenti dei moduli, comprese le connessioni tra celle, le giunzioni a croce e le saldature della scatola di connessione. Di conseguenza, i pannelli sono conformi alla direttiva europea RoHS, che è obbligatoria per tutti i tipi di prodotti elettrici, ma non per i moduli fotovoltaici.

«Ridurre al minimo l’impronta ambientale fa parte dell’impegno olistico di REC in termini di responsabilità sociale d’impresa», spiega Shankar G. Sridhara, chief technology officer di REC Group. «Ancora oggi, un modulo fotovoltaico contiene solitamente una piccola quantità di piombo in rapporto al suo peso totale. Chiaramente, se ragioniamo su ampia scala, l’impatto è significativo, soprattutto nel momento in cui i moduli fotovoltaici vengono riciclati a fine vita.

Tanto per avere un’idea, lo scorso anno sono stati prodotti circa 400 milioni di moduli fotovoltaici in tutto il mondo. A conti fatti, tra qualche decennio la produzione del 2020 andrà a riversare circa 10.000 tonnellate di piombo nell’ecosistema. Questo significa che i clienti che scelgono REC Alpha Pure Black non si limitano a produrre energia pulita, ma fanno anche molto di più per l’ambiente».

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