Nel secondo trimestre dell’anno in Italia sono cresciuti i punti di ricarica per veicoli elettrici, che registrano un +12% rispetto al trimestre precendete. È quanto emerge da un report di Motus-E aggiornato a giugno 2021, secondo cui in Italia risultano installati 23.275 punti di ricarica in 11.834 stazioni e 9.453 location accessibili al pubblico.
Motus -E sottolinea tuttavia che circa il 15% delle infrastrutture installate risulta attualmente ancora non utilizzabile dagli utenti finali dato che non è stato finora possibile finalizzare il collegamento alla rete elettrica da parte del distributore di energia o per altre motivazioni autorizzative. Ma questo tasso si è ridotto rispetto al 22% del precedente trimestre.
Complessivamente, il 57% circa delle infrastrutture sono distribuite nel nord Italia, il 23% circa nel centro mentre il 20% nel sud e nelle isole. La Lombardia con 4.130 punti è la regione più virtuosa, e da sola possiede il 18% di tutte le installazioni. Seguono nell’ordine Piemonte, Lazio ed Emilia-Romagna con il 10% a testa, il Veneto al 9% e la Toscana all’8%. Le sei regioni complessivamente coprono il 65% del totale dei punti in Italia.
Infine, in termini di potenza il 95% dei punti di ricarica è in corrente alternata (AC), mentre solo il 5% in corrente continua (DC). Il 19% dei punti sono a ricarica lenta (con potenza installata pari o inferiore a 7 kW), il 77% a ricarica accelerata o veloce in AC (tra 7,5 kW e 43 kW), il 5% veloce in DC (da 44 kW in su) e quasi l’1% ad alta potenza o High Power Chargers – HPC (con potenze di almeno 100 kW).
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