Lo scorso 28 dicembre è stata approvata la Legge di Bilancio 2025, che introduce modifiche sui bonus edilizi e sulle agevolazioni fiscali.
In particolare il Bonus Ristrutturazione, al cui interno ricade anche l’installazione di impianti fotovoltaici, è prorogato con aliquote decrescenti nel tempo e con una diversificazione tra abitazione principale e abitazione non principale.
Per l’abitazione principale è confermata l’aliquota del 50% nel 2025, che scenderà al 36% nel 2026 e 2027. Per le altre abitazioni invece l’aliquota scende al 36% già nel 2025 per passare poi al 30% nel 2026 e 2027. In entrambi i casi il tetto massimo di spesa per i lavori incentivati resta a 96.000 euro.
A seguire, dal 2028 al 2033, l’aliquota di detrazione sarà del 30% per tutti i lavori, indipendentemente dal tipo di abitazione. Al contempo il tetto massimo di spesa detraibile sarà ridotto a 48.000 euro.
Inoltre, per i bonus edilizi, dal 2025 i tetti di spesa subiranno modifiche legate al reddito del beneficiario. Per i soggetti con un reddito superiore a 75.000 euro, l’ammontare delle spese detraibili sarà calcolato tenendo conto di alcuni fattori. I nuovi limiti non avranno effetto retroattivo e si applicheranno esclusivamente alle spese sostenute a partire dal 2025.
A partire dal 2025, poi, non possono più essere incentivati interventi di sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con caldaie alimentate a combustibili fossili, incluse le caldaie a condensazione. Sono quindi incentivabili le installazioni di apparecchi ibridi, il solare ibrido e le combinazioni di questi sistemi.
Infine la Legge di Bilancio elimina quasi in toto il Superbonus. Sarà riconosciuta la detrazione al 65% solo per interventi che abbiano ottenuto titoli abilitativi e Cila entro il 15 ottobre. Sarà inoltre possibile ripartire in 10 rate annuali il Superbonus maturato sulle spese sostenute dal 1° gennaio al 31 dicembre 2023.
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