Il dipartimento per gli Affari Regionali e le Autonomie della presidenza del Consiglio dei Ministri e il GSE hanno firmato un nuovo protocollo d’intesa grazie al quale il Gestore dei servizi energetici supporterà il dipartimento nelle attività svolte per la promozione della sostenibilità ambientale.
Obiettivo è quello di dare vita, tra l’altro, a progetti volti a migliorare la vivibilità delle comunità locali e a contrastare il fenomeno della povertà energetica.
In particolare, il protocollo prevede che il dipartimento guidato dal Ministro Gelmini possa avvalersi della collaborazione del GSE per iniziative a sostegno delle amministrazioni regionali e locali nella programmazione degli interventi a favore della diffusione della produzione di energia da fonti rinnovabili, della riqualificazione del patrimonio edilizio pubblico e privato, della mobilità sostenibile nel trasporto pubblico locale, nonché dei servizi di pubblica utilità.
In questi ambiti, la collaborazione garantirà l’integrazione ottimale dei fondi strutturali e di investimento europei, con gli incentivi gestiti dal Gestore. Mettendo a disposizione i dati degli effetti socio-economici su occupazione e distribuzione del reddito nei processi di decarbonizzazione e digitalizzazione, il GSE supporterà il dipartimento nel monitoraggio dei livelli di sviluppo locale. Inoltre, per contenere la diffusione della povertà energetica, il Gestore metterà a disposizione le analisi realizzate su questo fenomeno, anche con riferimento alle aree di marginalità, le zone montane, le isole minori, le aree industriali e quelle ancora ad alta intensità di carbonio.
La collaborazione, infine, riguarderà anche le attività portate avanti dal ministero degli Affari Regionali con la Conferenza Stato-Regioni, la Conferenza Unificata e con i Comitati Interministeriali. A tale scopo il GSE renderà disponibili i dati del proprio osservatorio sulla regolazione nazionale e regionale, fornendo supporto agli enti locali nell’adozione degli atti di pianificazione e di normazione energetica. Tutto ciò al fine di favorire il percorso di transizione energetica e il raggiungimento degli obiettivi fissati dal Piano nazionale integrato per l’energia e il clima (Pniec) e dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr).