EGO sperimenta l’integrazione delle colonnine di ricarica Driwe per i servizi di rete

by editore

EGO sta lavorando all’integrazione delle colonnine di ricarica dei veicoli elettrici per il mercato dei servizi di dispacciamento. La sperimentazione è in atto e coinvolge l’azienda Driwe, partecipata dalla società EGO Venture, che ha già installato in Italia e gestisce oltre 400 punti di ricarica. Non appena la normativa e le regole di Terna saranno definite, EGO sarà pronta ad aggregare le Unità virtuali di aggregazione di ricarica (Uvar).

Recentemente il ministero dello Sviluppo Economico ha proposto di esentare dal pagamento degli oneri di sistema i punti di ricarica per auto elettriche connessi ad una Uvar. Si tratta di una misura che, se approvata, rappresenterebbe un incentivo significativo per coloro che intendono investire in una infrastruttura di colonnine elettriche. La proposta del MiSE, oltre a favorire lo sviluppo dell’infrastruttura, ha l’obiettivo di dare una spinta significativa all’integrazione fra rete elettrica e mobilità elettrica, favorendo lo scambio di energia tra le auto elettriche e la rete stessa attraverso una gestione aggregata dei punti di ricarica (le Uvar appunto) che possono intervenire immettendo energia in rete quando Terna ne fa richiesta prelevandola dalle batterie dei veicoli connessi.

Le colonnine di ricarica dell’azienda Driwe

«La riduzione degli oneri di sistema per le colonnine collegate alle Uvar aiuterà a raggiungere il pareggio dei business plan, riducendo l’importo della bolletta per il proprietario dell’infrastruttura e semplificando le logiche di tariffazione sull’utente finale», afferma Alessandro Marsilio, cofondatore di Driwe.

Pietro Bosso, project manager di EGO e responsabile delle attività tecniche con Terna, ha aggiunto: «Il gruppo EGO è attivo con Terna da fine 2017: è stata infatti una delle prime realtà a partecipare al progetto pilota, avviato il 1° novembre dello scorso anno, per la partecipazione degli impianti non rilevanti al mercato dei servizi di dispacciamento, e aggrega oggi oltre 100 MW all’interno di Uvam distribuite in diverse regioni italiane. Non appena saranno definite le regole relative alla misura e alla modulazione delle Uvar inizieremo con Terna la qualifica delle colonnine Driwe, pronti a potere integrare in futuro anche colonnine di altri fornitori».

form

condividi:
Share

Articoli Correlati