Credito d’imposta per lo storage domestico: pubblicate in GU le istruzioni operative

by editore

Nella Gazzetta Ufficiale del 17 giugno 2022 sono state pubblicate le istruzioni per il credito d’imposta relativo alle spese di installazione di sistemi di storage, integrati in impianti di produzione elettrica alimentati da fonti rinnovabili.

Le istruzioni sono contenute nel Decreto Ministeriale “Definizione delle modalità attuative del credito d’imposta relativo alle spese sostenute per l’installazione di sistemi di accumulo integrati in impianti di produzione elettrica alimentati da fonti rinnovabili”.

Il credito d’imposta spetta alle persone che da gennaio a dicembre 2022 sosterranno spese per l’installazione di sistemi di storage integrati in impianti fotovoltaici o alimentati da altre fonti rinnovabili. Il credito spetta anche nel caso in cui gli impianti siano già esistenti e beneficiari degli incentivi per lo scambio sul posto. Ma non è compatibile con il Superbonus 110%.

Entro 90 giorni dall’entrata in vigore del decreto, il direttore dell’Agenzia delle Entrate dovrà emanare un provvedimento che disciplinerà le modalità attuative per l’accesso al credito d’imposta.

Seguendo lo schema che sarà pubblicato in questo provvedimento, i contribuenti dovranno inviare un’apposita istanza all’Agenzia delle Entrate. Nell’istanza i soggetti richiedenti indicheranno l’importo della spesa agevolabile sostenuta nell’anno 2022 per l’installazione dei sistemi di accumulo.

L’Agenzia determinerà la percentuale di credito d’imposta concedibile sulla base del numero di domande che perverranno e in relazione al plafond. Plafond che per il 2022 è pari a 3 milioni di euro.

Questo credito potrà essere utilizzato in compensazione nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo di imposta nel quale il contribuente ha sostenuto le spese agevolabili. L’eventuale ammontare del credito non utilizzato potrà essere fruito nei periodi di imposta successivi.

Per scaricare e leggere il Decreto Ministeriale del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 6 maggio 2022 clicca qui

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