Nel 2018 Consorzio Ecoem ha raccolto 1.000 tonnellate di Rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (Raee) domestici. Il dato segna una crescita del 36% rispetto al 2017. Nel dettaglio, sono state gestite 1.076 tonnellate di Raee domestici, raccolti negli oltre 200 punti di prelievo gestiti dal consorzio e destinati ad impianti di trattamento accreditati sul territorio nazionale.
Il raggruppamento che ha registrato la crescita maggiore è quello relativo alle sorgenti luminose, denominato R5, con circa 42 tonnellate raccolte e un incremento del 177% rispetto al 2017. Segue il raggruppamento R4, che comprende anche computer e moduli fotovoltaici, con oltre 970 tonnellate e una crescita del 94% sul 2017. I raggruppamenti freddo e clima (R1) e grandi bianchi (R2) hanno invece subito un decremento.
Nel 2018, inoltre, è raddoppiato il numero delle missioni svolte presso i punti di prelievo, con 830 richieste di ritiro evase e una media di 89,7 tonnellate al mese. Stabile il settore professionale, con 243 tonnellate di Raee raccolti e 108 richieste di ritiro evase, il 2% in più rispetto al 2017. Sono state infine raccolte e destinate a trattamento oltre 76 tonnellate di pile portatili.
«Siamo molto soddisfatti in quanto i nostri obiettivi di inizio anno sono stati raggiunti pienamente», ha dichiarato Luca Fasolino, direttore generale di Consorzio Ecoem. «Quando si parla di tonnellate spesso non si immagina il reale impatto del riciclo. Per esempio, nell’ambito del settore R5 è come se avessimo raccolto circa 1 milione di lampade, che sono state trasportate presso impianti di trattamento accreditati per poi essere riciclate, mettendo in sicurezza i componenti pericolosi. Ci auguriamo di poter mantenere questo trend positivo anche nel 2019 aiutando il sistema di raccolta italiano a raggiungere gli obiettivi comunitari».