Cop21 Parigi, arriva l’accordo. Ma è debole il riferimento allo sviluppo delle FER

by editore

È arrivata con qualche ora di ritardo, sabato 12 dicembre alle 11.30, la bozza dell’accordo finale di Parigi sul clima, presentato ai rappresentanti dei 195 Paesi della conferenza Cop21. Il testo integrale è stato pubblicato un paio di ore dopo. “Si tratta di un testo equilibrato”, è quanto emerge dalle prime dichiarazioni di Laurent Fabius, presidente della Cop21, “che segnerà una svolta storica”. Da un punto di vista dei contenuti, l’accordo  conferma l’obiettivo di tenere l’aumento della temperatura media al di sotto dei 2 ° C e proseguire gli sforzi per limitare questo aumento a 1,5 ° C, obiettivo che ridurrebbe in modo significativo i rischi e gli impatti del cambiamento climatico. Il testo prevede inoltre che ogni anno vengano destinati dai Paesi sviluppati 100 miliardi di dollari all’anno con l’obiettivo di aiutare i Paesi in via di sviluppo nella lotta ai cambiamenti climatici.

E per quanto riguarda le rinnovabili? All’interno del testo non ci sono chiari riferimenti sullo sviluppo degli impianti che sfruttano le fonti green. Infatti, nonostante gli esperti sostengano che per raggiungere gli obiettivi imposti bisognerà incentivare la produzione di energia pulita, all’interno del documento non è esplicitato in modo diretto una maggiore diffusione delle energie rinnovabili. «Non c’è dubbio che l’attuazione dell’accordo di Parigi e la sua architettura sarà una grande spinta per le aziende impegnate nel mercato delle energie rinnovabili», spiega Christiana Figueres, segretario generale delle Nazioni Unite per il cambiamento climatico.

Per consultare il testo: https://www.solareb2b.it/wp-content/uploads/2015/12/accordoclima.pdf

 

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