Fotovoltaico a investimento zero: come i contratti finanziati rivoluzioneranno il futuro energetico delle aziende

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Il 51% delle aziende italiane indica nei costi il principale ostacolo verso il Net Zero e il 45% afferma che la volatilità del mercato ha reso più difficile giustificare le spese in conto capitale per nuove soluzioni a basse o zero emissioni. Sono solo alcuni dei dati chiave che emergono dalla ricerca 2025 su energia e aziende condotta da Centrica Business Solutions.

Per molte imprese, dunque, la difficoltà di assicurarsi finanziamenti esterni o fondi per le tecnologie a basse emissioni di CO2, come ad esempio il solare, è una barriera che determina ritardi e, spesso, l’impossibilità a procedere nel breve: esistono tuttavia alternative per superare questi ostacoli. Centrica per il fotovoltaico propone i modelli finanziati tramite Power Purchase Agreement (PPA), noleggio operativo diretto o acquisto a rate. «Le aziende potrebbero esplorare fonti di finanziamento più flessibili per spostare il costo dell’installazione nelle spese operative, riuscendo, così, ad adottare il solare senza costi iniziali, e impiegare i propri fondi per altre attività ritenute più strategiche per il proprio core business», spiega Nicola Miola, general manager di Centrica Business Solutions.

Con i contratti finanziati, Centrica installa e gestisce l’impianto fotovoltaico direttamente sul sito aziendale. L’azienda cliente acquista l’elettricità solare generata a un costo fisso e scontato rispetto al prezzo di rete per tutta la durata del contratto, garantendo prevedibilità sui costi energetici e protezione dalle fluttuazioni di mercato. Questi contratti coprono anche adeguamenti del tetto o installazioni su pensiline da parcheggio, risolvendo ostacoli strutturali e offrendo servizi aggiuntivi come la ricarica per veicoli elettrici.

«Nonostante l’incertezza del momento», conclude Miola, «le aziende rimangono impegnate a ridurre le proprie emissioni: una larga maggioranza delle imprese italiane (79%) sta valutando l’adozione di soluzioni di autoproduzione di energia nei prossimi 12 mesi e ben oltre la metà (65%) afferma che è probabile che adotti un nuovo modello di finanziamento per iniziative energetiche».

Per consultare la ricerca, clicca qui 

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