Da Anie Energia e RSE il “Libro Bianco” sulle prospettive dei sistemi di accumulo nel settore elettrico

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La crescente quota di generazione da fonti rinnovabili richiede la ridefinizione di scenari e tecnologie che devono essere applicate e inserite all’interno del sistema per poterlo rendere ancora più efficiente, sicuro e performante. Una delle tecnologie strategiche in tal senso è quella dell’accumulo elettrochimico. Per analizzare nello specifico l’impatto che questi sistemi possono avere all’interno del sistema elettrico, RSE e Anie Energia hanno collaborato alla redazione del Libro Bianco dal titolo “Prospettive dei sistemi di accumulo elettrochimico nel settore elettrico”. Il testo è stato presentato il 26 marzo a Roma, nell’auditorium della sede del GSE. Nicola Cosciani, presidente del gruppo Sistemi di Accumulo di Anie Energia, ha commentato: «Si cerca di dare risposta a tre quesiti fondamentali per la comprensione delle potenzialità di sviluppo del settore dell’accumulo elettrochimico: quali sono le applicazioni di maggior rilievo e interesse, in quali di queste applicazioni l’accumulo elettrochimico ha raggiunto la competitività e, infine, quali mutamenti di scenario, in termini di normativa e di costi e prestazioni della tecnologia, possono facilitare la diffusione dei sistemi di accumulo anche nel nostro Paese». Sebbene presentino costi ancora elevati, l’analisi evidenzia ad esempio come oggi i sistemi di accumulo risultino convenienti, ai prezzi di mercato e sulla base delle regolamentazioni attuali, in alcune specifiche situazioni, fra cui, ad esempio, l’integrazione in impianti convenzionali “base load” e l’installazione in piccole isole non connesse alla rete nazionale, dove la produzione da fonti rinnovabili è concorrenziale rispetto all’attuale generazione tramite impianti a gasolio. Inoltre, sul fronte tecnologico, la maturazione delle soluzioni esistenti e lo sviluppo di nuove tecnologie di accumulo potranno, a breve, portare a un decisa riduzione del loro costo.

(s3)

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