Inchiesta su estrazione petrolio. Il ministro Guidi si dimette dopo le intercettazioni sui favori alle aziende del compagno

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Il ministro dello Sviluppo Economico Federica Guidi si è dimessa in seguito alla pubblicazione delle intercettazioni effettuate nell’ambito dell’inchiesta della procura di Potenza sulla realizzazione del Centro Oli “Tempa Rossa” della Total, nell’area di Corleto Perticara (Potenza). Nel corso della conversazione telefonica il ministro rassicurava il suo compagno, l’imprenditore Gianluca Gemelli, sull’approvazione di un emendamento, aggiunto in extremis alla legge di stabilità 2015, che dava il via libera al progetto di estrazione di petrolio nell’impianto di Tempa Rossa, favorendo in questo modo le società del settore petrolifero di Gemelli, già indagato dalla Procura di Potenza per concorso in corruzione e millantato credito. L’inchiesta porta a sei arresti e al blocco della produzione dell’Eni in Val D’Agro.

(sb)

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