Il GSE sospende l’efficacia del Documento Tecnico sul mantenimento degli incentivi al fotovoltaico

by editore

Il Gestore Servizi Energetici (GSE) ha annunciato oggi, giovedì 9 luglio 2015, la decisione di sospendere l’efficacia del Documento Tecnico di Riferimento che regola il mantenimento degli incentivi in Conto Energia.

“Pertanto” si legge in una nota del GSE “gli operatori, relativamente a interventi su impianti incentivati e alle attinenti comunicazioni e obblighi, sono tenuti al rispetto di quanto stabilito nei Decreti di riferimento e nella disciplina attuativa”.

La decisione è legata al confronto in atto su questo argomento tra il Gse e le principali associazioni degli operatori e alla possibilità che la materia potrebbe trovare specifica regolamentazione nell’ambito del nuovo decreto FER.

Il Documento Tecnico di Riferimento (DTR) per il mantenimento degli incentivi in Conto Energia era stato pubblicato dal Gse lo scorso 1 maggio suscitando una forte contestazione da parte delle associazioni di settore del fotovoltaico.

Il DTR intende definire le regole per garantire la corretta gestione degli impianti incentivati e illustra le modalità che gli operatori sono tenuti a seguire per salvaguardare il diritto agli incentivi. Ad esempio, al fine di non superare il tetto di 6,7 miliardi di euro raggiunto il 6 luglio 2013, il documento definisce un valore limite degli incentivi attribuibili a ciascun impianto che durante il periodo di incentivazione sia interessato da modifiche che comportino un incremento di producibilità.

Sui contenuti del DTR, il presidente di Anie Rinnovabili, Emilio Cremona, aveva dichiarato: «Si tratta di un duro colpo per il settore delle energie rinnovabili: non dobbiamo dimenticare, infatti, che migliorare le prestazioni degli impianti fotovoltaici significa contribuire alla buona salute del comparto nel suo complesso, nonché la sua capacità di attrarre investimenti. Non si tratta di salvaguardare un singolo segmento del manifatturiero, ma piuttosto l’intero sistema energetico del nostro Paese».

 

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