FuturaSun: dall’accordo con la utility cinese Spic nascono i moduli FV Zebra

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FuturaSun

È in arrivo il nuovo modulo fotovoltaico FuturaSun Zebra. Il prodotto nasce dalla recente partnership siglata dall’azienda con State Power Investment Corporation Limited (Spic), una delle cinque principali utilities cinesi che realizza e gestisce centrali elettriche per una capacità produttiva di 100 GW. Alla base dell’accordo, che permetterà a FuturaSun di ampliare la propria offerta commerciale, c’è l’intenzione di sviluppare le innovative celle N-type Interdigitated Back Contact (IBC), nella soluzione brevettata Zebra che detiene ora il gruppo cinese, ma che originariamente era stata sviluppata in Europa da ISC Konstanz e Silfab Italia. L’accordo prevede l’acquisto di 50 MW di celle IBC.

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Il modulo Zebra è prodotto nello stabilimento di Taizhou, è composto da 120 celle laminate ed incorniciate su una dimensione paragonabile ad un modulo standard da 60 celle, ha una potenza di 340 watt nella versione con back sheet nero e di 350 watt nella versione con back sheet bianco. Il pannello Zebra promette più stabilità e resa nel tempo grazie all’immunità al LID e al basso fattore di Light and elevated temperature induced degradation rafforzando le proprie garanzie. L’accordo industriale comprenderà in un secondo tempo anche celle N-type “i-TopCon” (Industrial tunnel oxide passivated contact) così da produrre moduli con una sempre maggior efficienza e con una possibile configurazione in bifacciale.

«Questo accordo segna un ulteriore importante traguardo per il radicamento e sviluppo innovativo della nostra produzione in Cina», spiega Alessandro Barin, Ceo di FuturaSun. «L’obiettivo di entrambe le parti è quello di formare una partnership di lunga durata che si estenda oltre la portata degli accordi annunciati oggi».

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