FuturaSun in Cina alla conferenza internazionale sullo sviluppo dell’energia verde

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FuturaSun

FuturaSun ha partecipato alla seconda edizione della conferenza internazionale sullo sviluppo dell’energia verde (Igedc), svoltasi in Cina il 15 e 16 ottobre. La giovane realtà veneta, esempio di collaborazione industriale italo-cinese, è stata rappresentata dal Ceo Alessandro Barin che è intervenuto al forum dedicato alla cooperazione internazionale in relazione allo sviluppo della Nuova Via della Seta, progetto strategico di relazione della Cina con gli altri paesi euroasiatici cui anche l’Italia ha recentemente aderito.

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L’intervento di Alessandro Barin all’Igedc

In particolare Alessandro Barin ha ripercorso le fasi evolutive di FuturaSun, che ha deciso di diventare fin da subito soggetto pienamente industriale con propri stabilimenti produttivi in Cina. La più recente scelta industriale di FuturaSun è caduta sulla città di Taizhou, in Jiangsu, dove l’azienda veneta ha realizzato uno stabilimento avente una capacità produttiva di 500 MW.

La conferenza internazionale, organizzata dal China Economic Information Service (Ceis), è stata ospitato dalla città di Yangzhong, impegnata a raggiungere entro il 2030 l’azzeramento di emissioni di CO2 e il 100% di energia rinnovabile. Durante l’appuntamento è stata presentata la relazione annuale sullo sviluppo delle applicazioni globali per l’energia verde (Annual Development Report of Global Green Energy Applications), che ha evidenziato come il mercato fotovoltaico si stia espandendo rapidamente. Nel corso dell’ultimo decennio, infatti, si è visto un aumento della capacità installata accumulata da circa 15 GW nel 2008 a 505 GW nel 2018. Attualmente, 32 paesi hanno oltre 1 GW di capacità fotovoltaica accumulata e, tra questi, otto paesi hanno una capacità di oltre 10 GW, quattro invece superano i 40 GW.

La Cina, l’India e altri paesi asiatici sono leader in termini di crescita globale del fotovoltaico. Tra i primi 10 paesi in termini di nuova capacità fotovoltaica installata nel 2018, quattro provengono dall’Asia. Si tratta di Cina, India, Giappone e Corea, con una capacità totale di nuova installazione di 64,3 GW che rappresenta oltre la metà della capacità totale globale.

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