Edifici residenziali italiani: solo il 32% è in ottimo stato

by editore
Reddito Energetico

Nel 2018 il totale degli edifici residenziali registrati in Italia è di circa 12,1 milioni. Ben il 74% di questi è stato costruito prima degli anni 80 ed appena il 32% (poco meno di 4 milioni di edifici) risulta essere in uno stato di conservazione ottimo. È quanto emerge da un documento dell’Energy & Strategy Group del Politecnico di Milano, che verrà presentato il 12 dicembre in occasione del workshop “Inquinamento da riscaldamento urbano”.

Secondo lo studio, il quadro appare ancora meno rassicurante se il focus si concentra sui condomini con più di nove unità abitative. Dei circa 550.000 edifici, ben 125.000 si trovano in uno stato di conservazione mediocre o pessimo. Tale inefficienze ovviamente si ripercuotono sui consumi termici e quindi sull’emissione di fattori inquinanti. Gli impianti termici degli edifici sono infatti responsabili di una quota compresa tra il 50% e il 75% delle emissioni totali di CO2 nei mesi invernali nelle città italiane.

Alcune tecnologie, come ad esempio le pompe di calore ad alta temperatura, possono contribuire in maniera significativa nel processo di efficientamento del patrimonio edilizio. Inoltre l’elettrificazione dei consumi per il riscaldamento potrebbe andare nella direzione prevista dall’introduzione della delibera 300/2017 da parte dell’Arera, con le pompe di calore viste come unità di consumo che concorrono al bilanciamento della rete.

Solare B2B Weekly

 

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