COP21: a Chianetta (Italia Solare) la vicepresidenza del Global Solar Council

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Nell’ambito della COP21 di ieri, domenica 6 dicembre, le principali associazioni internazionali e nazionali del solare hanno fondato il Global Solar Council (GSC), con lo scopo di unificare, condividere le migliori pratiche e accelerare lo sviluppo del mercato a livello globale. La presidenza è stata affidata a Bruce Douglas di SolarPower Europe, mentre Italia Solare ha ottenuto la vicepresidenza, e sarà rappresentata da Gianni Chianetta.

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Gianni Chianetta (Italia Solare), vicepresidente Global Solar Council

Il Global Solar Council intende promuovere la diffusione del solare attraverso cooperazione, educazione e formazione, diffondendo la consapevolezza che l’energia elettrica prodotta da questa fonte rinnovabile è un modo economicamente conveniente per contrastare il cambiamento climatico. Come sostiene il Global Solar Council, infatti: “Per evitare di oltrepassare i 2°C nell’aumento delle temperature globali, è necessario accelerare in modo deciso lo sviluppo dell’energia solare. È sicuramente possibile raggiungere una media del 10% sul totale dell’energia prodotta nel 2030, rispetto a meno dell’1% di oggi, se si creano le giuste condizioni di mercato”.

«Oggi il settore del solare si è unito per combattere il cambiamento climatico», ha dichiarato Bruce Douglas, presidente del Global Solar Council. «C’è accordo sul fatto che il solare possa diventare la principale fonte per la generazione elettrica. È estremamente importante il ruolo che è chiamato a giocare negli sforzi messi in atto a livello internazionale per eliminare definitivamente le emissioni di carbonio dal settore energetico». Il vicepresidente Gianni Chianetta ha aggiunto: «Sono onorato di rappresentare Italia Solare in questo ruolo strategico per il comparto del solare. Il mio impegno per il nostro Paese sarà quello di portare a livello internazionale la voce di migliaia di operatori italiani del fotovoltaico che hanno il diritto di crescere in un quadro normativo ed economico favorevole, nonché di tutelare gli oltre 600 mila proprietari di impianti fotovoltaici che troppo spesso subiscono ingiusti provvedimenti».

(sb)

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