AssoRinnovabili: FER più economiche delle fossili grazie ai vantaggi ambientali

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L’energia rinnovabile oggi in Italia sarebbe già più economica dell’energia prodotta con combustibili fossili.  La tesi è documentata nello studio “Il Global cost dell’energia e gli effetti dello sviluppo delle rinnovabili” dell’economista Alessandro Marangoni di Althesys, commissionato da AssoRinnovabili che, nel calcolo del costo di ogni singola fonte energetica, oltre alle spese di produzione prende in considerazione anche gli oneri ambientali e sociali dovuti alle emissioni di anidride carbonica delle fonti di origine fossile, relativi a cambiamenti climatici, costi sanitari e ambientali.

infografica1La ricerca mette a confronto costi e benefici prodotti dallo sviluppo delle fonti rinnovabili in Italia in due diversi tipi di scenario. Uno sviluppo moderato delle fonti rinnovabili “BAU – Business As Usual”, produrrebbe benefici netti di oltre 29 miliardi di euro, mentre nello scenario caratterizzato da uno sviluppo più forte delle rinnovabili (scenario di sviluppo accelerato ADP – Accelerated Deployment Policy), i benefici netti raggiungerebbero i 104 miliardi di euro. L’Italia, pur producendo il 40% circa dell’energia elettrica da fonti rinnovabili, vanta ancora il primato in Europa per morti dovute alle emissioni di polveri sottili, con un totale di oltre 84.000 decessi all’anno, un numero di ben 25 volte superiore alle vittime per incidenti stradali. «Se i costi delle esternalità delle fonti fossili (cambiamenti climatici, costi sanitari e ambientali) fossero correttamente calcolati nei costi di generazione», ha dichiarato Agostino Re Rebaudengo, presidente di assoRinnovabili, «le fonti di energia rinnovabile sarebbero già le più convenienti, oltre ad essere ambientalmente sostenibili e in grado di garantire l’indipendenza energetica».

Scarica i documenti dello studio:

Il Global cost dell’energia e gli effetti dello sviluppo delle rinnovabili”

 

(sb)

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