Anie Rinnovabili propone al GSE modifiche al testo sul mantenimento degli incentivi

by editore

Giovedì 11 giugno, Anie Rinnovabili ha incontrato il GSE per illustrare le proposte di modifica su alcuni punti del “Documento Tecnico di Riferimento per il mantenimento degli incentivi in Conto Energia”.

L’obiettivo di Anie Rinnovabili era quello di semplificare le comunicazioni e i relativi costi di istruttoria che gravano sulle aziende di fotovoltaico, e garantire la possibilità di innovare gli impianti senza perdere incentivazione nel caso di impianti con scarsa produzione dettata da prodotti obsoleti o non validi qualitativamente. In particolare per quanto attiene gli oneri generali di comunicazione, Anie Rinnovabili ha chiesto di distinguere tra gli interventi di manutenzione straordinaria e gli interventi fatti per adempiere ad obblighi di legge. L’associazione ha inoltre proposto di utilizzare una comunicazione annuale in cui si elencano gli interventi fatti sull’impianto che possa essere sostituiva di una pluralità di altre comunicazioni.

Anie Rinnovabili ha inoltre ribadito la necessità di eliminare l’aspetto della retroattività ed ha sottolineato la necessità che non venga penalizzato l’incremento di producibilità (oltre il 2%) e quindi l’efficienza degli impianti fotovoltaici. L’obiettivo è quello di far progredire il mercato del cosiddetto revamping e di poter far diventare gli impianti FV più efficienti. Su tale punto il GSE ha confermato la precisa volontà ad avere un parco impianti non obsoleto e favorirne una manutenzione puntuale. «Siamo lieti che il GSE ci abbia dato la possibilità di esporre le nostre osservazioni e lo ringraziamo» ha dichiarato Emilio Cremona, presidente di ANIE Rinnovabili. «L’obiettivo comune e condiviso con il GSE è rafforzare, con il contributo cruciale del settore delle rinnovabili, l’intero sistema energetico del nostro Paese. Per questo riteniamo che norme chiare e certe porteranno vantaggi per tutti. Ugualmente condividiamo la necessità che il GSE svolga in maniera puntuale il controllo delle irregolarità, a tutto vantaggio delle imprese che operano nella più stretta regolarità e rispetto delle normative vigenti in materia di incentivi alle fonte rinnovabili».

(sb1)

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